domenica 27 maggio 2012

Circuito dei parchi, comunicato importante

chipA tutti i partecipanti al Circuito dei Parchi, dopo una attenta verifica con gli operatori di OTC, si è constatato che il CHIP deve essere posizionato correttamente alla forcella completo di relativo supporto, come da loro consigliato, SENZA dà problemi di lettura al passaggio sul tappeto.
Dicesi altresì per lo stesso posizionato alla caviglia,in alcuni casi è problematica la lettura.
Grazie della collaborazione
Per il coordinamento Circuito dei Parchi
Giuseppe Colombo

lunedì 21 maggio 2012

20.05.12 Boschilonga

Claudia e ValentinaMi dispiace ma non è la mia gara, a tanti piace ma io la “odio”. Mi fa girare la testa con tutti i suoi dentro e fuori che non capisci dove ti trovi e ti sembra di esserci già passato. E poi vedi quelli che vanno in su e ti dici, ma quanto vantaggio hanno? E’ solo una opinione personale, a me non piace il dover sempre rilanciare la bici, un rettilineo, un single track, un rettilineo, un altro single track, ma quando finiscono??? Me lo sarò chiesto un sacco di volte in gara! Forse mi lamento perché sono troppo scarso! Comunque bella l’atmosfera, non ha neanche piovuto, buonissima l’organizzazione e per niente buona la partenza. Il mio consiglio è, per il prossimo anno, di scortarci fino al semaforo e da li farci partire da fermi verso lo sterrato. Troppi tira e molla lungo le strade del paese con parecchie brusche frenate nella frenesia di guadagnare posizioni. Io nel marasma generale avrò perso una settantina di posizioni quando arrivati in piazza della chiesa mi sono messo come la maggior parte nella corsia di destra, quella di marcia.Simone In tanti si sono invece immessi in controsenso guadagnando così parecchi secondi. Mi sono trovato  tanti compagni di squadra davanti a me che invece erano partiti molto dietro. Come dicevo già non vado, con questa mossa ho perso tanto tempo prezioso che chiaramente non avrei più recuperato. Nel corso della gara qualcuno l’ho poi superato ma nel complesso ho preso tante legnate da tanti compagni di squadra. Non mi resta che cercare di allenarmi con maggiore impegno visto che qui la concorrenza sale di livello. Molto apprezzato l’incitamento lungo il percorso, soprattutto quello di Stefano e “Grinta” Lucia. Molto apprezzato il ricco ristoro e il consueto pastaparty, per non parlare della bella atmosfera con la quale viviamo il dopogara tutti insieme noi del gruppo. Complimenti anche oggi ad alcuni nostri rappresentanti che si sono piazzati nelle primissime posizioni. In particolare Cipolla Simone 4° assoluto e 2° di categoria e Frasisti Valentina, 1a di categoria e Claudia “Tata” Colombo 3a di categoria.

La classifica completa <<QUI>>, mentre la nostra qui sotto con ben 48 al traguardo:

2012 classifica boschilonga_evaloon

Le mie foto:

e quelle di Simonetta:

Aggiornata anche la classifica del nostro Criterium basato sulle gare del Circuito dei Parchi. Conduce ancora Simone Cipolla. Clicca <<QUI>>.

Mario

giovedì 17 maggio 2012

17.05.12 Pedalata Rosa, Busto Arsizio

IMG_7014 Un notevole numero di partecipanti ha raccolto l’invito delle associazioni sportive bustesi alla Pedalata Rosa per le vie della città. La partenza è avvenuta al Museo del tessile dove a far da apripista alla fiaccola c’erano anche delle moto d’epoca a creare un effetto un po’ retrò. Un fiume variopinto, dai giovanissimi ai più anziani, ha contribuito a portare una ventata gioiosa agli sguardi curiosi dei passanti. La fiaccola è passata di volta in volta nelle mani delle varie associazioni fino ad arrivare nella centralissima Piazza San Giovanni Battista dove ci aspettava tra gli altri l’enorme stand allestito appositamente per la tappa del giro d’Italia.

Qualche foto della manifestazione:

venerdì 11 maggio 2012

Aggiornato Criterium Parchi

image001Ho aggiornato il nostro criterium dedicato al Circuito dei parchi. Il file è opera del nostro socio Stefano Milani a cui va il mio ringraziamento. Con il suo aiuto non mi devo più perdere in calcoli da far venire il mal di testa. Il foglio consultabile è una versione light di quello originale che essendo troppo grosso non può essere aperto online. Inoltre alcune semplici funzioni come il blocco delle colonne spariscono online così ho aggiunto anche in fondo i nomi degli  atleti per una consultazione più facile. Ricordo che vengono conteggiati i migliori 7 risultati e che quindi la classifica non rispecchia ancora pienamente il valore degli atleti in quanto siamo solo alla quarta gara.
Il file lo trovate <<QUI>>
Mario

martedì 8 maggio 2012

L’avventura di Mario Cucinotta ad Odolo

Mario CucinottaIn quel di Odolo stamani eravamo 2 Evaloon Io e Samuele + l’amico Luca Zoni del FRT Team, il tempo promette bene, e speranzosi dopo un piccolo riscaldamento ci mettiamo in griglia. Partenza in discesa, bella li, qui posso spingere, scendo davvero forte e recupero un bel po’ poi si inizia con la prima salita e allora si aprano le danze, butto giù rapporti e prendo il mio passo, come previsto all’inizio mi sorpassano un bel po’ di atleti, poi inizio ad ingranare e vado su con tutti gli altri , la prima salita non è un lungo salitone contino ma ogni tanto spiana qualche metro e nel bosco finito l’asfalto ci sono degli strappi davvero duri, in cima mi sorpassa Luca che è partito nella griglia dietro mentre Samuele è già sparito all’orizzonte da un bel po’, iniziamo la discesa insieme poi perdo anche Luca in un altro strappo, inizia il lungo tratto di discesa che ci porterà ai piedi della seconda salita, e dopo essermi accorto di aver perso anche la borraccia avviene il primo fattaccio, più vado giù più prendo sicurezza, più scendo forte.. troppo forte e su una curva a sinistra vado largo solo che finita la strada ci sono le piante e mi ci infilo con tutta la bici prendendo una gran botta su tutta la parte destra e anche in viso, dopo essermi ripreso dallo stordimento mi sposto dalla traiettoria sistemo il manubrio che si è stortato e riparto con il viso che fa male e una gran paura di essermi aperto il labbro o la guancia, arrivo velocemente al punto di soccorso situato dopo una curva secca nel cortile di una villetta il cui cancello è aperto e dopo poco capisco il perché, la gente non si aspetta una frenata così e più di uno tira dritto nel cancello, chiedo di controllarmi la faccia e il soccorritore mi dice che la faccia è apposto indicandomi la gamba invece mi mostra che sanguino copiosamente da diversi tagli, mi medicano e riparto dopo aver ringraziato, finisco la discesa con lo spavento della caduta oramai alle spalle ma con la gamba che inizia a dar fastidio quando la benda tira, mi chiedo per un attimo se è il caso di ritirarsi ma dura solo quell’attimo e mi dico subito che la devo finire, la seconda salita inizia dopo un brave tratto piano di asfalto dove trovo già alcuno atleti con i crampi la seconda è una salita dura, davvero dura, lunga e a tratti si impenna fino a toccare il 26% passiamo davanti a dei ragazzi che ci incitano con un campanaccio da mucca e su per un paese che ci porta a scollinare, siamo abbastanza provati sia io che i concorrenti intorno a me, io in mente intanto ho le parole lette durante le ricerche su questa gara, da diverse fonti ho ritrovato una frase che non era rassicurante, la terza salita al Bertone sarà il muro del pianto pochi la faranno in bici, non finisco la seconda discesa che improvvisamente perdo l’anteriore a causa del fango mentre andavo davvero piano e mi risdraio solo che questa volta finisco con il braccio nelle ortiche e imprecando torno in sella, finisco la discesa e dopo un breve tratto di asfalto inizio la fatidica terza salita, ma prima mi fermo ad una fontana a sciacquare il braccio che brucia parecchio, la terza salita mantiene le promesse dettate dalla sua fama, è corta ma maledettamente ripida e tecnica, in cima quando si impenna in maniera spaventosa mi tocca scendere, le gambe non ce la fanno più, e il 28 davanti non aiuta, faccio 50 metri a piedi supero lo strappo e mi rimetto in sella qualche su e giù e inizia la terza discesa, riprendo il divertimento ma dura poco la troppa velocità e a questo punto anche una buona dose di incoscienza mi fa finire sul muraglione di terra all’esterno di una curva a destra, arrampicandomi per un metro e mezzo in altezza, quando mi fermo mi sento una capra di montagna ed ora mi sanguina anche il ginocchio sinistro, quindi scendo raggiungo un punto sicuro raddrizzo nuovamente il manubrio e riparto, finita la discesa mi trovo difronte ad un’altra rampa e sperando che sia l’ultima la affronto con calma, in cima un tizio ci dice “tranquilli la salita è finita da qui tutta discesa” salvo poi scoprire che era una palla colossale siamo oramai al km 38 dei 45 previsti, le gambe danno segni di cedimento , la fasciatura fa sempre più male ed il rosso del sangue inizia ad affiorare, ma non mollo, facciamo 3 km di su e giù che ci portano ad un’altra discesa prima in terra o meglio in fango paurosamente viscido, e poi in asfalto finita la quale si risale azz, strappi brevi ma duri che a questo punto sono indigesti alle gambe ci riportano su strada, il tipo del personale ci dice “dai che mancano 2km e guardando il mio contakm che dice 45 mi faccio una risata, ancora 2km di falsopiano in salita e poi l’ultimo strappo che ci porta al traguardo, è stata un’avventura ma l’abbiamo portata a termine in 3 ore e 24 minuti e in 574 posto che considerato tutto non è poi così disastroso.

Mario Cucinotta

martedì 1 maggio 2012

01.05.12 Vizzola Ticino

Luca Stefanazzi Claudia Tata Colombo

In tanti come me questa mattina avranno guardato fuori dalla finestra e hanno visto che pioveva a dirotto. In tanti si sono girati dall’altra parte visto che gli iscritti alla gara di Vizzola si sono praticamente dimezzati rispetto allo scorso anno (243 all’arrivo). Io invece per non sapere ne leggere ne scrivere ho caricato sia la bici e sia la videocamera e mi sono concesso di decidere una volta arrivato la. Scendo dalla macchina, faccio pochi passi e trovo Luca Perego. Mi fa: corri?, non so rispondo, e lui: non vorrai mica fare quelle c…. di foto, c’è già Simonetta! Vatti ad iscrivere! Ok messaggio recepito, iscrizione fatta in un lampo. C’è da dire che avendo visionato il percorso domenica sapevo a quello che sarei andato incontro. Mi accorgo poi che dell’Evaloon siamo veramente in tanti, e io chi sono per tirarmi indietro... Alla partenza mi metto abbastanza in fondo al gruppo, il grosso dei nostri è più avanti. Parto, come direbbe un mio amico podista, con criterio. I primi due km in agilità e poi comincio a superare a destra e sinistra immergendomi dove non passano gli altri e cioè dentro le pozzanghere. Scendiamo dalla prima discesa e poi ci attende la prima salita lunga dove è difficile superare. Trovo Salvatore Gensabella ma non ne ha e quindi proseguo del mio passo. Finalmente arriviamo nei single tracks. Peccato abbiano tolto il più bello per questioni di sicurezza, in pratica un paio di km in meno alla fine. Qui seguo chi mi è davanti e si fa un po’ di elastico. Ad un certo punto sento casino dietro di me, uno che parla e parla e parla, dopo un po’ mi accorgo che è Fabrizio Tandurella, pure in gara fa caciara. Nel bel mezzo del bosco ad incitarci c’era anche il Presidente in persona. Si va via in un gruppetto ad un ritmo che mi piace, stare a ruota è però complicato in quanto vengo costantemente annaffiato da chi mi precede quando entra nelle pozzanghere. Dovevo usare le dita come tergicristalli per pulire le lenti degli occhiali da vista! Nei due rettilinei lungo il Villoresi perdo però contatto in quanto mi rilasso per bere e da solo non riesco più rientrare. Ultimi km. Si sale un po’ e qui rivedo davanti i miei compagni di gara, uno alla volta li vado a riprendere. Quando manca poco più di 1 km all’arrivo raggiungo Fabio Polini che mi fa una bella trainata fino all’ultima salita in asfalto. Vedo che si stacca leggermente e io vado all’attacco di un biker che mi precede, lo supero, ma quando mancano 5 metri all’arrivo un altro biker mi infila alla grande, è Fabio che dopo aver respirato un po’ mi brucia proprio sul traguardo. Per lui fatica sprecata come scoprirò poi, in quanto essendo partito davanti il cronometro per lui era partito prima  mentre io ero transitato sul tappeto una decina di secondi dopo, però la soddisfazione di avermi battuto allo sprint se l’è goduta! Nonostante la pioggia il tracciato ha tenuto e il fango non era poi così scivoloso come temuto. Nel complesso buone come al solito le prestazioni dei nostri biker con Luca Stefanazzi 3° di categoria e Claudia Tata Colombo addirittura seconda nella categoria femminile. Anche questa volta il trofeo per gruppo numeroso ce lo siamo portato a casa!

Tutta la classifica a cura di OTC Como <<qui>>.

il nostro ordine d’arrivo:

2012.05.1 evaloon vizzola

Le foto della premiazione e il nostro dopogara mangereccio:

serrabiche foto gruppo Infine ottime notizie dai nostri rappresentanti che si sono recati in quel di Viverone per affrontare la Serrabike. Nel percorso lungo la Hubi Hard Marathon Samuele Paganin è 85 assoluto, Frasisti Valentina 6a di categoria. Nella Serrabike  Stefano Frontini addirittura 3° di categoria lasciandosi a sorpresa alle spalle Mario Cucinotta e Davide Ruffini. Ma la sorpresa più gradita è stata la prova di Caffi “Grinta” Lucia che strappa la prima posizione nella sua categoria portando anche li l’MTB Evaloon sul gradino più alto del podio. Giuseppe Grassi non è al momento in classifica ma dovrebbe aver chiuso la Serrabike in 3h40’’ circa. Hanno dovuto anche loro lottare parecchio con tanto ma tanto fango.

 

Le due classifiche:

percorso lungo, Hubi Hard Marathon2012.05.1 Hubi Hard Marathon, Serrabike lungo

Serrabike:

2012.05.01 Serrabike

Mario