domenica 25 marzo 2012

25.03.12 Passando per il San Giacomo

Ottima escursione questa mattina in compagnia di 13 biker, 12 dei quali dell’MTB Evaloon. Destinazione il San Giacomo e la zona scavi di Golasecca. Alle 8,45 si parte da Arsago Seprio lungo il Sempione e da li, guidati ottimamente da Davide Ruffini ci inoltriamo nei boschi. L’ora legale si fa sentire, infatti è ancora freschino, ma il sole comincia a scaldare lentamente l’aria. I sentieri sono facili ed asciutti. Ad un certo punto incrociamo la strada che da Vergiate porta a Varese e riconosco il punto dove inizia una salita nel bosco con degli strappetti cattivi. Salgo del mio passo mentre i migliori già si allontanano e rimango solo con il cuore a mille e i polmoni che cercano disperatamente aria negli strappetti più duri. Per fortuna dura poco e ci ritroviamo tutti in cima e rifiato un po’. Da qui in poi andrà meglio, probabilmente avevo bisogno di rompere il fiato. Poco dopo arriviamo nei pressi del San Giacomo che io non ho mai fatto. Davide indirizza i migliori su un tratto più impegnativo mentre io e altri saliamo per il sentiero facile. Avevo ancora nelle gambe e nel fiato la salita precedente e non sapevo come avrei reagito così mi son detto, per oggi facile ma la prossima volta…

San Giacomo 006

In cima dopo le foto di rito scendiamo verso valle. Per scendere Davide ci conduce nei pressi del pistino di downhill. Bene mi dico, dopo la prima su questa salita anche sta discesa mi tocca fare. Luca Perego, preoccupato per me manda avanti tutti e mi rimane vicino a farmi da chioccia lungo la discesa. L’ho presa con cautela in quanto non sapevo cosa aspettarmi. Alla fine si è rivelata divertente! Devo anche dire che da quando ho montato la nuova piega da 660mm  in discesa mi trovo molto meglio rispetto al 58 che avevo prima. Tappa a Vergiate per un veloce caffè e poi via lungo buona parte del percorso della gara di Golasecca. Devo dire che anche qui ho fatto tutto con molta naturalezza mentre durante la gara dello scorso anno ero abbastanza “imbranato” in alcuni punti. Arriviamo ad un piccolo “muro” che quasi tutti fanno a piedi e dove Salvatore Fonto’ rompe la catena, Mentre fervono le riparazioni nasce una gara a chi riesce a fare il muro senza mettere giù il piede incitati a gran voce da tutti gli altri. Si arriva sull’asfalto lungo il Ticino, tranquilli? Nooo via a 40 all’ora prima dell’ultima asperità della giornata, un bell’acciottolato. Infine ritorno al parcheggio tutti soddisfatti della bella mattinata passata in compagnia accompagnata dal costante buonumore di tutti e dalle lamentele di Vito e Fabrizio per le numerose salite affrontate!!! Le foto della giornata scattate da Vito sono <<qui>>.

Grazie a tutti!

Mario

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