lunedì 23 aprile 2012

22.04.12 Brinzio

festeggiamenti Parto da casa che piove, cominciamo bene mi dico. Già faccio fatica così, figuriamoci, se piove non starò neanche in piedi. Per fortuna più mi avvicino a Brinzio e più il cielo si apre regalando sprazzi sempre più grandi di azzurro. Arrivo e a fatica parcheggio, ritiro il numero che mi accompagnerà per tutto l’anno visto che è la prima gara a cui gareggio. Mi butto nella confusione dei compagni di squadra e scambio con loro quattro chiacchere. Qualcuno sfoggia già la nuova e bella felpa societaria, ma quanto belli siamo? Arriva il momento della partenza. Il gruppo viene diviso in due tronconi e quasi tutti i missili sono li davanti. Li vediamo partire e dopo poco tocca a noi. Poche centinaia di metri e arriva la prima salita, ho già il fiatone e le gambe sembrano di marmo. Si scende un poco per poi risalire, le gambe vanno peggio, ok non è giornata mi dico così decido di seguire il mio respiro senza andare in affanno. Da dietro intanto mi superano di continuo compresi Davide Ruffini e, mannaggia, Stefano Frontini. Non provo neanche a reagire. Finalmente si esce dal su e giù dei primi km e si attraversa la strada asfaltata poco sotto la Rasa. Ci aspetta la sorpresa di una lunga coda di biker in attesa di guadare l’Olona e di arrampicarsi per una ripida salita. Bella fresca l’acqua che ci inzuppa completamente le scarpe e poi su a spingere! Da qui mi son divertito un po’ di più nei continui saliscendi anche se le gambe non vanno come dovrebbero, in compenso ho affrontato bene tutte le discese odierne anche se in un paio ho rischiato di brutto in quanto la bici in più occasioni ha minacciato di buttarmi di lato. Al momento non ci ho fatto caso ma poi mentre risalivamo verso la Rasa ho capito il perché. Avevo il controllo della forcella bloccato. Nell’affrontare l’ascesa della Martica che si presentava bella liscia mi son detto, blocco la forcella e vado su in piedi sui pedali così recupero un po’ in velocità. Mi sono anche detto “dopo ricordati di sbloccarla” si come no!!! Percorso comunque impegnativo ma molto bello anche se un po’ al limite per le caratteristiche medie delle gare del Circuito dei Parchi. Buono il pasta party con tanto di dolce. Pacco gara così così. All’arrivo raccolgo i pensieri dei miei compagni. Chi ha sbagliato strada quando era davanti, chi si è fermato quasi subito vittima di un black out fisico, chi è caduto, chi ha tagliato il copertone e ha dovuto inserire la camera d’aria (e poi è arrivato ancora prima di me!), chi ha rotto il filo del cambio, chi invece era contento per essere arrivato fino alla fine e chi nel pasta party tira fuori da sotto il tavolo una miriade di bottiglie da bere e festeggia per il solo fatto di stare insieme senza pensare al risultato. Ancora una volta siamo il gruppo più numeroso e il primo premio è nostro e ancora una volta facciamo un casino bestiale al ritiro!

Ecco come siamo andati:

arrivo Brinzio

La classifica completa a cura di OTC Como <<QUI>>.

La gara maschile è stata vinta da Zanasca Luca in 1h 03’37’’, 2° Camarella Luca in 1h04’40’’, 3° Tursi Mauro 1h06’00’’.

Valentina La gara femminile è stata vinta dalla sorella di Luca, Zanasca Stefania (<<qui>> il suo blog) in 1h14’46’’, 2^ Caspani Lara in 1h27’20’’, mentre 3^ la nostra bravissima Frasisti Valentina (nella foto) in 1h27’41’’. Ancora complimenti Vale.

 

Passano sotto lo striscione d’arrivo ben 328 biker nonostante il tempo e la dichiarata durezza della gara.

 

 

 

 

 

 

 

Qualche foto con le premiazioni e il dopogara Evaloon.

Ci vediamo il 1° maggio a Vizzola Ticino!

Mario

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