sabato 28 luglio 2012

29.07.12 Escursione Campo dei Fiori

MTB Evaloon organizza per domenica 29/luglio/2012 un’escursione

“ N° 10 - periplo di Campo dei fiori + ½ Martica nel finale“

Località di ritrovo e di partenza Sant’Ambrogio di Varese h 7.50 (parcheggio sotto i platani)

Orario di partenza h 8.00

Lunghezza km 35 circa

Dislivello 600 mt

Tempo di percorrenza h 3.30 - 4.00

Fondo stradale asfalto 20% - sterrato 70% sentiero 10%

Grado di difficoltà medio - casco obbligatorio
Segnaletica E 10

Interesse naturalistico ,paesaggistico

Itinerario: S.Ambrogio,Velate.Orino per i cartelli n°10,Castello di Cabiaglio,Brinzio,Rasa, Martica fino al Belvedere e discesa dal sentiero delle radici.,S.Ambrogio

lunedì 23 luglio 2012

Altre foto dal Circuito dei Parchi, Castano Primo

Per chi non le ha viste ancora sul sito del HR Team Bortolami sono state pubblicate tante foto della gara di sabato pomeriggio.

Si possono vedere cliccando <<QUI>>

mercoledì 18 luglio 2012

Foto Cross Navigli, Castano Primo

Sul profilo Facebook di Fausto Buschini si possono trovare tantissime e bellissime foto della gara di sabato sera a Castano Primo. Ringraziamo la moglie che si “sacrifica” per noi. Grazie ancora!

Le trovate <<QUI>> Dovete però essere registrati…

Mario

lunedì 16 luglio 2012

Castano Primo, le foto di Simo e Criterium Parchi

Ed eccoci ad ammirare le foto di Simonetta e anche a visualizzare la nuova classifica legata al Circuito dei Parchi.

Questa settimana sorpresa al vertice con Luca Stefanazzi che scalza dal primo posto Simone Cipolla con un balzo di ben 8 posizioni. Adesso solo 4 punti dividono i nostri due agguerriti biker. Al terzo posto troviamo Carlin Sandro che zitto zitto se ne sta tranquillamente nei piani alti della classifica.

La classifica la potete consultare <<QUI>>.

Le foto di Simonetta:

domenica 15 luglio 2012

13.07.12 Castano Primo

IMG_8838 Dopo aver visionato in settimana il percorso mi son detto, questo è un percorso per chi spinge bene in pianura, io mi piazzo in fondo al gruppo e lascio fare agli altri anche perché i numerosi single track inseriti nel percorso mi sembravano parecchio insidiosi e difficili da seguire. Nelle fasi prima della partenza dopo aver salutato i compagni di squadra parto per una veloce ricognizione degli ultimi km del percorso e vedo che stanno passando a ripetizione delle moto da cross che, non so se sia stata una cosa voluta dagli organizzatori, stanno così preparando una specie di traccia da seguire rendendo così più facile la scelta del tracciato soprattutto ai primi visto che il percorso è in pratica “vergine”, Ci riuniamo in pista sotto il gonfiabile, mi accorgo che siamo un bel po’ e che volente o nolente gli altri sono già tutti li e io mi devo piazzare per forza in fondo. Davanti si sente lo speaker che parla, parla, ma noi non sentiamo niente. Che dice, boh? Qualcuno nel gruppo spiega che forse ci scortano fuori con la moto e poi si parte. Sembra proprio così visto che con più di 5 minuti di anticipo ci muoviamo. Seguo il gruppo con calma ma questi escono e menano altro che fermarsi. Chiedo: “ma siamo partiti”? Boh? mi sento rispondere, mi sa di si. E allora via anche se devo dire che sono assolutamente contrario alle partenze anticipate perché potrebbe esserci sempre qualcuno con un piccolo contrattempo da risolvere proprio all’ultimo momento. (E’ successo ad esempio  poco tempo fa al nostro socio Valentini che aveva dimenticato il chip… o a Davide Ruffini con una gomma bucata…). Comunque seguo il gruppo ed essendo indietro il ritmo non è molto alto e viaggio di agilità, arriviamo al primo single track e sembra di essere in coda in autostrada, passano due o tre minuti e finalmente mi infilo anche io nel bosco. Si riparte, usciamo e via sull’asfalto, si rientra nei boschi e altro stop su uno strappetto di un paio di metri. Tira e molla. In tanti dicono, dai che al prossimo giro sarà meglio. Io procedo del mio ritmo contento che le gambe mi seguono bene (sempre per quello che posso fare io, intendiamoci…) . Mi gusto tutto il primo e il secondo giro e devo dire che il percorso a dispetto delle aspettative è più divertente del previsto anche se il terreno dei boschi è piuttosto farinoso e quindi insidioso. Purtroppo già al secondo giro nei boschi la visibilità era abbastanza limitata con un buio precoce ad ostacolare l’avanzata. Di questo si sono lamentati in parecchi, io non ho avuto particolari problemi, ho fatto solo un po’ più di attenzione e ho ridotto la velocità. Il terzo giro lo faccio praticamente da solo e tranne la salita più impervia tutto il resto del percorso lo faccio finalmente in sella. Comincia anche a gocciolare. Il vento e la leggera pioggia portano un bel refrigerio e ti invogliano ancor più a pedalare anche se l’acqua scesa mi ha conciato da buttare via così come anche la bici diventata marrone. Verso la fine del terzo giro raggiungo due “Ravioloni”  e con loro faccio gli ultimi km. Ad un certo punto nell’ultimo single track uno di loro cade rovinosamente, mi sorge il dubbio di aver combinato qualcosa. Sul rettilineo d’arrivo glielo chiedo e mi dicono che è stata una radice, meno male che non c’entro. Già che ci siamo ne approfittiamo per arrivare tutti e tre appaiati e abbracciati come da foto.

Alla fine soddisfatto perché le gambe giravano bene ma insoddisfatto perché forse oggi partire davanti avrebbe voluto dire guadagnare tanti minuti preziosi tanto che il secondo e il terzo giro li ho fatti nello stesso tempo mentre per terminare il primo ho impiegato quattro minuti in più pur avendo le gambe più fresche.

Complimenti anche per i numerosi piazzamenti nelle primissime posizioni dei miei compagni di squadra, in particolare ai due secondi posti di Valentina Frasisti e Pigato Guido.

Tutta la classifica a cura di OTC Como <<QUI>>.

In attesa delle foto di Simonetta, qualche foto della gara e qualche foto del dopogara. Purtroppo quelle della gara non sono granché in quanto la macchina fotografica non era regolata correttamente e le foto sono leggermente mosse…

Mario

lunedì 2 luglio 2012

01.07.12 Tour Riverosse, Brusnengo

IMG_8681

Sapevo fosse dura dai racconti di chi aveva provato il percorso ma non così tanto. Forse anche il caldo ha inciso ma oggi, lunedì, sono ancora stanco. Comunque domenica mattina passo a prendere Valentina e con l’amico Alberto ci dirigiamo verso il ritrovo. In un’ora ci arriviamo, sono le 8. Iscrizioni fatte in un attimo così ci rimane un sacco di tempo per girare e scambiare quattro chiacchere con gli altri che mano a mano stanno arrivando. Decidiamo anche di andare a visionare la partenza e il primo pezzo del percorso. Vedo subito che la conformazione del terreno non lo rende per niente facile da pedalare, è un terreno molto sabbioso con tanti sassolini e pietre più grosse molto squadrate. Come scoprirò dopo quasi tutto il percorso sarà così. Veniamo comunque avvisati prima della partenza sul fatto che le discese sono molto sdrucciolevoli, e tra l’altro saranno segnalate da vistosi cartelli rossi.  In griglia siamo tutti vicini. Io mi accodo a Stefano Gussoni e provo a stare con lui. Stranamente sale piano ma appena superiamo il primo tratto di sterrato aumenta decisamente lasciandomi sul posto, poi è la volta di Stefano Frontini a superarmi a doppia velocità e forse a tripla un paio di km dopo in discesa è Davide Ruffini che chiede strada. Poi mi passa un’altro e poi ancora un’altro e poi anche il mio amico Alberto e poi ho perso il conto. Cerco di andare del mio passo senza rischiare in discesa e regolare in salita visto che fino al 15° km mi dicono che non da tregua. In effetti troviamo qualche breve discesa e tante ascese. Le ascese più ripide purtroppo le ho fatte quasi tutte a piedi in quanto ho sempre trovato il blocco di qualcuno che metteva giù il piede davanti a me. Il problema è che camminando spingendo la bici in salita venivo staccato dagli altri appiedati come me, come mi pesa la bici! Riesco, in un momento di tregua, a gustarmi anche il paesaggio di un laghetto. Bello anche il pezzo in single track in discesa nel bosco, anche se un piccolo pezzo a strapiombo, saranno stati 2 metri, li ho fatti a piedi, per il resto devo dire che me la sono cavata bene. Il pezzo in cui ho avuto più timore è stato salire sul ponticello che non aveva niente ai lati che potessero sorreggerti in caso di sbandamento, non ho osato guardare la profondità sotto il ponte, comunque l’ho passato bene. Purtroppo ho visto parecchi biker alle prese, chi con cadute e chi con problemi meccanici a riprova che oggi non era per niente facile. Personalmente devo dire che questi terreni così friabili non sono i miei preferiti a causa della mia scarsa abilità in sella. Concludo la mia prova in 1h52’’00 al 149° posto con Luca Perego che mi lucida l’ultima curva per farmi andare più forte. All’arrivo mi fiondo sull’anguria e su tre bicchieri d’acqua bevuti tutti d’un fiato mentre in piazza Alberto Ballotta innaffia tutti con la canna dell’acqua. Ottima la logistica, ottima la segnalazione del percorso, buonissimo il pranzo, perché oggi è quello che ci è stato offerto con tanto di dolce! Mi è piaciuta anche la zona della partenza, peccato non fosse stata una gara su due giri perché sarebbe stato bello passare in centro al paese a ricevere incitamenti. Ho visto parecchia gente soddisfatta e qualcuno spiazzato dalla durezza della prova. Da segnalare per la nostra squadra l’ottima prova di Frasisti Valentina che con il 58° posto assoluto ottiene il 1° nella categoria femminile. Oggi era anche il suo compleanno festeggiato con due buonissime torte annaffiate da tanto vino!

La classifica completa a cura di OTC <<QUI>>, mentre sotto quella di squadra.

2012.07.01 Riverosse, Brusnengo, sociale ridotta

Aggiornata anche la classifica del nostro criterium riferito ai Parchi, ho aggiunto una colonna, in fondo, con le posizioni della classifica precedente in modo da fare raffronti. Vedrete numerosi balzi in avanti.

La classifica la trovate <<QUI>>

Qualche foto del dopogara con le premiazioni:

Mario