martedì 27 dicembre 2011

Calendario Circuitodeiparchi 2012

‎6° edizione
Manifestazioni non competitive di Mountain Bike
Ecco le date con denominazione e chilometraggio.

4 marzo 1° Pedaliamo nel Roccolo, Parabiago - 3 giri
33 km

18 marzo 1° Vinago Mtb km 27 – 3 giri Vinago - VA
Organizza Polisportiva Vinago

09 aprile 3 h endurance Idroscalo - MI
Organizza FRT - Forum Racing Team

22 aprile 3° trofeo Campo dei Fiori km 27 Brinzio - VA
Organizza KTM Varese

1 maggio 8° Vizzola Mtb km 30 Vizzola Ticino - VA
Organizza Pro Loco Vizzola Ticino

20 maggio 21° Boschilonga km 30 Uboldo - VA
Organizza New Bike

3 giugno 4° Ticino Bike km 30- 2 giri Cerano - NO
Organizza ASD Darra Racing Team
9 giugno 9° BikeinBusto km 30- 3 giri serale Busto Arsizio - VA
Organizza Mtb Evaloon ASD

1 luglio 1°Tour Riverosse km 30 -2 giri Brusnengo - BI
Organizza MTB Riverosse

14 luglio 2° Cross tra i Navigli km 28- 2 giri serale Castano Primo- MI
Organizza HR Team Bortolami

9 settembre 2° Freccia dei Vini km 30 - 2 giri Mezzomerico - NO
Organizza Loris Bike

30 settembre 2° GF Golasecca Mtb, km 35 Golasecca VA
Organizza Skorpioni ASD

maggiori delucidazioni si troveranno sul sito Circuitodeiparchi nel mesi di gennaio.

mercoledì 16 novembre 2011

19/20 novembre, Uboldo

uboldoTra sabato e domenica a Uboldo si terrà una manifestazione “multipla” di solidarietà. Il maggior riscontro nella manifestazione si avrà domenica dove ci saranno le due gare principali. Si tratta di 1h di corsa con apposita classifica. Seguirà del riposo e poi chi vorrà potrà cimentarsi in un’altra ora però in MTB. Anche questa gara avrà una sua classifica. Ci sarà anche una classifica cumulativa per chi avrà partecipato ad entrambe le prove.

Sabato la manifestazione inizierà  alle 14,00, mentre domenica le gare prenderanno il via alle 09,00 con ritrovo al centro sportivo.

Nel dopogara per tutti: cassoeula, polenta, salamelle ecc ecc.

Ulteriori informazioni se si ha un account di Facebook sono disponibili cliccando <<QUI>> oppure per chi non lo avesse <<QUI>>.

Mario

giovedì 3 novembre 2011

Bye bye blue chip, passa al verde…

Apriamo il portafogli, buttiamo il vecchio e ormai tecnologicamente obsoleto chip blu, e regaliamo 15 euro in favore della nuova tecnologia…

Ecco il comunicato SDAM:

NOVITÀ PER L'UTILIZZO DEI CHIP PERSONALI MySDAM-CHAMPIONCHIP NEL 2012

Dopo esserci abituati - e anche un po' affezionati - al BlueChip Championchip, in uso dal 2000, la casa produttrice ne ha cessato la produzione nel 2010, sostituendolo con il nuovo A-Chip (quello verde, per intenderci) che tanti atleti hanno già acquistato nel corso del 2011.

Dopo quest'anno di transizione, a partire dal 1 Gennaio 2012, i BlueChip non saranno più utilizzabili: i loro codici non saranno più decifrabili dalle apparecchiature di cronometraggio. Il cambiamento è dovuto a scelte commerciali e tecniche di MyLAPS, l'azienda olandese che produce i chip e le attrezzature per il cronometraggio, nata dalla fusione tra ChampionChip e AMB.

L'obiettivo è quello di introdurre un nuovo concetto di utilizzo flessibile del chip personale, che consentirà di utilizzare l'A-Chip anche in altre discipline sportive, oltre ad un maggiore controllo sui dati dell'atleta ai fini delle classifiche.

Abilitazione dell'A-Chip

Il nuovo A-Chip è caratterizzato dal concetto di abilitazione.Nello specifico l'Abilitazione Ciclismo e MTB 2012 abilita l'A-Chip per le gare in cui prima si utilizzava il BlueChip. L'elenco delle manifestazioni è disponibile sul sito MySDAM.

L'abilitazione può essere effettuata on line sul sito MySDAM (almeno 72 ore prima dell'utilizzo del chip) oppure sul campo, presso il Punto Chip.

In pratica per il 2012:

  • chi NON possiede un A-Chip lo può acquistare comprensivo dell'Abilitazione Ciclismo e MTB 2012 (prezzo complessivo di 15,00 Euro IVA compresa);
  • chi possiede un A-Chip deve acquistare l'Abilitazione Ciclismo e MTB 2012 (5,00 Euro IVA compresa);
N.B. Tutti gli A-Chip acquistati dopo il 1 ottobre 2011 sono già abilitati per il 2012;
  • chi possiede uno YellowChip potrà utilizzarlo come in precedenza, senza necessità di abilitazione;
  • resta valida la possibilità di noleggiare un chip giornaliero al prezzo di 3,00 Euro, valido per la singola manifestazione.

Gli A-Chip e le relative abilitazioni sono già acquistabili sul sito MySDAM.

Ulteriori informazioni e l'elenco delle gare per cui vale l'Abilitazione Ciclismo e MTB 2012 saranno via via pubblicate sul sito MySDAM

Importante

Per uno smaltimento più ecologico dei BlueChip sarà possibile consegnarli al Punto Chip MySDAM delle gare. Per premiare questa attenzione all'ambiente MySDAM e Ethic Sport offriranno un omaggio per ogni BlueChip restituito.

Come risparmiare

A partire dal 1 dicembre 2011 per gli acquisti on-line di almeno 10 chip non saranno addebitate le spese di spedizione. Inoltre, per chi si iscrive on-line ai primi eventi della stagione (gare singole e circuiti) ci sarà la possibilità di acquistare on-line l'A-Chip abilitato e ritirarlo sul campo gara, senza spese di spedizione.

MySDAM Chip Challenge 2012

Nel 2012, tutti i chip personali ChampionChip (A-Chip e YellowChip) parteciperanno alla MySDAM Chip Challenge, una sfida all'ultimo chilometro che premierà i possessori dei chip più utilizzati in base ai chilometri percorsi. Tutti i dettagli saranno disponibili a breve sul sito MySDAM.

mercoledì 26 ottobre 2011

Per sempre biker

IMG_6529 Domenica mattina dopo aver partecipato alla frazione in mtb al duathlon del Brinzio ho cominciato a scattare foto ai concorrenti che giungevano al traguardo. Mammano che il tempo passava le bici appese alla rastrelliera diminuivano sempre più di numero finché non ne è rimasta una sola. Io la guardavo, e più la guardavo mi riempivo di malinconia ma non capivo il perché. Ho così deciso di raccogliere quell’emozione in una foto. Tornato a casa ho appreso la notizia che Marco Comerio, giovanissimo biker non era più tra noi. Ho ripensato così alla foto che avevo scattato poche ore prima e ho capito cosa mi dava inquietudine. Come un animale fedele la bici di Marco attendeva con pazienza e speranza la sua venuta. Io non conoscevo di persona Marco ma al pari dei miei compagni del gruppo MTB Evaloon mi ero lasciato coinvolgere dalla sua struggente storia. Spero che ora lui sia sereno ovunque si trovi.

Di seguito l’articolo apparso sulla “La provincia di Varese”. <<QUI>> il link all’articolo con le foto del funerale.

FAGNANO OLONA Rose gialle e un casco da bici poggiato sulla bara di legno. Tutt'intorno  i genitori, i parenti, gli amici, i volontari della Protezione civile, i compagni del gruppo sportivo Skorpioni Mtb, numerosi concittadini di tutte le età e i rappresentanti dell'amministrazione comunale. Tutti hanno voluto dare l'ultimo saluto a Marco Comerio, «il nostro angelo ed eroe che ricorderemo sempre in sella alla sua bici e con il sorriso sulle labbra», come ha letto uno dei suoi migliori amici al termine della cerimonia religiosa.
A soli 22 anni Marco se ne è andato a causa di un tumore maligno. «Ha finito il suo calvario che è stato lungo e doloroso per lui e per le persone che gli sono state vicino, soprattutto i genitori che l'hanno accompagnato passo dopo passo con amore e dedizione», ha affermato don Armando Colombo durante l'omelia del funerale nella chiesa di Santa Maria Assunta, in frazione Fornaci. Marco era un ragazzo «positivo, pieno di vita - ha proseguito il sacerdote - quando andavo a trovarlo nonostante la sua malattia, contro cui ha lottato fino alla fine con tenacia e fortezza di spirito, non rassegnandosi a quel male e non piangendosi addosso, mi parlava dei suoi progetti, degli studi, della passione per la bici, della voglia di tornare a essere attivo nella Protezione civile».

Scusa Marco se mi sono intromesso.

Mario

lunedì 24 ottobre 2011

23.10.11 Trebrinzio, il mio commento (io e Matteo…)

 IMG_6269 Eccomi a commentare una gara organizzata dalla società Sci Nordico Varese di cui fino allo scorso anno ignoravo completamente l’esistenza. Il mio perenne infortunio al tendine d’Achille mi ha portato l’anno scorso a pedalare in mtb e a frequentare numerosi biker dell’MTB Evaloon squadra che da quest’anno è anche la mia. Così incuriosito dalla presenza di alcuni di loro alla passata edizione mi sono presentato alla pista da sci con l’intenzione di fare foto e filmato (cosa che poi ho anche regolarmente pubblicato sul blog). Ne avevo ricavato un’ottima impressione e tra l’altro avevo anche incontrato numerosi amici podisti. Quale miscela migliore mi sono detto. Quest’anno mi sono così riproposto di ripresentarmi, però in veste agonistica di biker. Avevo bisogno di un compagno. Due compagni squadra podisti li avevo affidati ad altrettanti buoni compagni biker, io avrei dovuto gareggiare con un altro compagno di squadra senonché questo pochi giorni prima mi da buca. Che faccio? Pubblico un messaggio su Facebook e chi mi va a rispondere in privato? Nientemeno che il podista più conosciuto nelle “nostre province”: Matteo Raimondi!!! Matteo, lo avverto, guarda che io non sono molto valido come biker. Non ti preoccupare mi risponde io voglio solo divertirmi e gareggiare con te. Non so come mai ma i giorni precedenti alla gara sono stati molto agitati per la responsabilità di gareggiare con un così forte campione (sia come atleta che come uomo).

Ma ecco finalmente il giorno della gara. Io e i miei due compagni di squadra podistica ci rechiamo al ritrovo e da subito capisco che la partecipazione mi sembra più alta dello scorso anno. Ritiriamo i pettorali e scambiamo quattro chiacchere con gli atleti che nel frattempo arrivano. In tanti fanno conoscenza al momento in quanto tra biker e podisti di norma non ci si conosce e le staffette si improvvisano proprio nei giorni precedenti la manifestazione. Arriva Matteo, gli consegno il pettorale, lo ringrazio ancora una volta e vado a cambiarmi. Provo il percorso, un tracciato nervoso tutto su e giù buona parte in single track nel bosco. Capisco che per me non va bene, cercherò di limitare i danni. Sulla linea di partenza siamo in 150, tantissimi se pensiamo che nelle ultime due edizioni disputate superavano di poco le 90 unità. Mi sono soffermato anche a pensare che magari le foto e i filmati sul blog dell’anno precedente a qualcosa sono serviti. Magari non è vero ma mi è piaciuto pensarlo. Matteo Raimondi

Alle 9,30 il via con gli amici podisti che mi incitano a gran voce. I primi 7/800 metri sono in pianura e già mi sento le gambe molli, vuote, non ho buone sensazioni. sarà la tensione, la voglia di far bene a tutti i costi mi dico, magari più avanti mi passa. Invece tutta la gara sarà una sofferenza dove invece di aggredire il tracciato l’ho subito dalla prima all’ultima curva. Da aggiungere poi che oltre alla mia scarsa vena ho aggiunto anche una scarsa perizia nelle discese dove venivo regolarmente staccato da tutti. In salita ero con loro, anzi magari guadagnavo qualche metro per poi venire salutato da tutti e in poche curve non vedere più nessuno. Finalmente dopo tre giri di sofferenza il traguardo dove il mio staffettista/podista Matteo si ferma un attimo per incitarmi anche negli ultimi metri per poi partire come un razzo. Supero il traguardo e penso: l’anno prossimo ti trovo un biker forte Matteo, promesso. Sono 113°! 16 minuti dal primo, troppo indietro, ma Matteo è lanciato e nel corso del suo primo giro ha già recuperato un sacco di posizioni e nel suo secondo giro si permette anche di “guadagnare” del tempo come scrive lui nel suo blog (leggi <<QUI>> il suo bell’articolo) fermandosi ad aiutare una ragazza in difficoltà. Alla fine per lui il 4° tempo assoluto (32’46’’) e per noi (ma quasi tutto per lui) una insperata 31^ posizione. A seguire poi si sono disputate delle avvincenti gare tra bambini molto combattute.

Vincitori di categoria:

La gara individuale maschile viene vinta da: Ballabio Davide in 1h11’03’

La gara individuale femminile da: Fornasa Caterina (Katia) in 1h41’56’’

La staffetta maschile dalla coppia Coato Davide e Vasi Antonio in 1h08’55’’

La staffetta femminile dalla coppia: Bottigelli Paola e Ferrari Daniela in 1h38’57’’

La staffetta mista da: Montalbetti Giovanni e Masciocchi Elisa in 1h15’54’’

La frazione in mtb vede il miglior tempo di Ballabio Davide, 34’34’’, la frazione podistica quello di Salah Argoub in 31’46’’.

Infine CLASSIFICA FRAZIONE IN MTB, CLASSIFICA FRAZIONE PODISTICA, CLASSIFICA STAFFETTA e CLASSIFICA INDIVIDUALE.

Rammarico per due miei compagni di squadra nella staffetta Simone Cipolla (MTB Evaloon) e Mulè Francesco (Marathon Max) che sono arrivati quinti assoluti ad un soffio dal podio. Poi 9^ la coppia Meneghin Massimo e Lia Giacomo, 11^ la coppia Perego Luca-Rachelli Maurizio, 34^ Savelli Leonardo-Muraro Cesare, 57^ Rosa Roberto-Dones Silvia. Nell’individuale ottimo 9° posto assoluto di Valentini Lorenzo (MTB Evaloon).

TUTTE LE FOTO:

Un arrivederci all’anno prossimo.

Mario

(PS: Matteo grazie ancora….)

domenica 23 ottobre 2011

23.10.11 Trebrinzio, le foto

Avendo corso la frazione in MTB non ho chiaramente potuto fare le foto ai biker in sella…

a breve (domani penso) anche un commento con tutti i link alle classifiche.

domenica 16 ottobre 2011

16.10.11 Uscita al Parco Pineta di Tradate

Immag041 In settimana Giuseppe Grassi su Facebook mette un avviso piccolo piccolo. Domenica alle 9 da casa mia si parte per un giro nel parco Pineta di Tradate, ci sono anche due ragazzi per cui l’andatura sarà rallentata. Bene così mi presento all’appuntamento incuriosito nel sapere in quanti saremo. Arrivo e sono già in 5. Non vedo i ragazzi e chiedo dove sono. Arrivano mi rispondono e arriva anche qualcun’altro. Aspettiamo e di li a poco ci siamo tutti. Siamo in 16, ben sedici bikers. Si parte che sono quasi le 9,15. Mi metto davanti a segnalare la strada a chi non la sa e intanto discuto con Giuseppe sul percorso da fare. Lui vorrebbe fare il suo solito giro che però secondo me è troppo duro per i ragazzi. Alla fine lo convinco controvoglia a fare un percorso alternativo che nei primi km non presenta troppeImmag039 difficoltà tecniche anche se con continui falsipiani in salita. Chi ha le gambe inevitabilmente comincia  a fare lunghe tirate per poi ricompattarci più avanti. Passiamo davanti alla Pinetina e ci inoltriamo nuovamente nei boschi per iniziare la parte più difficile e tecnica. I ragazzi sono un po’ in difficoltà. Facciamo una salitella bella tosta e li aspettiamo ma Giuseppe che sta con loro non compare. Hanno fatto un’altra strada mi dice non senza difficoltà di comunicazione al cellulare. Proviamo così a trovarci più avanti. Noi proseguiamo il giro che vista l’ora decido di tagliare in alcuni punti. In più c’è Luca che deve tornare presto e Roberto che deve tornare a casa a Como in bici. Lo accompagniamo così fino a Castelnuovo Bozzente. Intanto Luca gira la bici e torna da solo. Sento ancora Giuseppe per telefono, o meglio non riesco proprio a sentire niente, nel parco non c’è proprio segnale eppure ne servirebbe eccome vista la frequentazione tra bikers, podisti, camminatori e fungiatt. Andiamo così verso Venegono Superiore per poi tornare verso Tradate. Finalmente riusciamo a sentirci però ormai loro sono già troppo lontani. Chiedo ai miei  compagni di avventura rimasti cosa fare e mi dicono di proseguire il giro. Tra su e giù inediti nel bosco vedo che si divertono e c’è “nonno”  Marziano Immag042che non molla un metro e in un punto pianeggiante si è anche messo a tirare come un matto. Devo dire che oggi ho fatto parecchia fatica anche se penso che gli altri sono senz’altro meglio preparati di me visto come acceleravano in alcuni punti soprattutto Marco che sembrava a suo agio su ogni terreno e che ci ha regalato un bel pezzo in impennata nel bosco. Abbiamo comunque fatto un po’ tardi oggi e siamo rientrati verso le 12,30 e qualcuno ha anche proseguito in bici verso casa. Marziano aveva ancora una decina di km da fare!!! Totale 48 km con dislivello di 550 metri stando al gps di Antonio.

Bello bello bello!!! Grazie della compagnia a tutti!

domenica 9 ottobre 2011

2011.10.09 21° Country Bike, Lonate Ceppino

Lorenzo Valentini La mia MTB è in cantina con la ruota posteriore sgonfia, domani controllo quello che è successo, oggi non ne ho voglia. Devo raccontare di una gara che non ho praticamente fatto, da che parte comincio? Dalla fine e cioè dal fatto che bene o male finisco sempre a fare foto! E si che ero arrivato presto, ho parcheggiato e ritirato il numero gara, il 4, mai avuto un numero così basso! In totale oggi 261 iscritti tra bambini e adulti, record della manifestazione. Mi cambio mentre la zona iscrizione si affolla e vado a fare mezzo giro del percorso che risulta piatto e pulito. Passo davanti al ritrovo e decido di fare un pezzo del percorso al contrario. Ad un certo punto la bici pare avere le molle tanto ondeggia e mi accorgo di avere la posteriore sgonfia. Guardo l’orologio sono le 9,15 e si parte alle 9,30. Ce la faccio a cambiare la camera d’aria, si dai ce la faccio. Smonto la ruota, il copertone e la camera d’aria e lo rimonto. Sono passati 5 minuti. Prendo la bomboletta per gonfiare la ruota ma non si gonfia. Azz perchè!!! Comincio a diventare nervoso e intanto sono quasi le 9,25. Sono ad un km dalla partenza e ricordandomi di essere stato un podista ci vado di corsa. Arrivo li che stanno per partire. Tolgo di nuovo la camera d’aria e mi accorgo che è pizzicata… forse nella fretta di montarla… chissà? Intanto tutti vanno, e io? Che brutta sensazione. M…da! Prendo una pezza e aggiusto al meglio la camera d’aria, e si che di solito ne porto 3. E pensare che volevo venire direttamente in bici… Rimonto il tutto, mi cambio e alle 9,40 parto anche io. Sul percorso trovo i bambini coi genitori ai quali avrò anche dato fastidio e provo a vedere se riesco almeno a recuperare qualcuno. A metà del primo giro, alcuni tifosi speciali del mio gruppo, MTB Evaloon, mi guardano arrivare stupiti e mentre passo spiego loro cosa mi è successo. Scendo in valle e poi ecco la breve ma dura salita che mi attende. In cima un altro drappello di Evaloon a tifare anche loro stupiti la mia comparsa, anche con qualche battuta spiritosa... Scollino e attraverso il paese di Lonate verso la fine del primo giro ma ecco che sento ancora la bici ondeggiare. Ho bucato ancora!!! Probabilmente non ho controllato bene il copertone alla ricerca di spine o altro. Mi dirigo così sconsolato verso la partenza, mi cambio e vado a fare l’unica cosa che mi rimane… fare foto. Mi sono perso però i primi biker… pazienza. Comunque oggi record di forature in un percorso che sembrava tranquillo tranquillo, in tanti sono tornati a piedi o hanno dovuto rimediare in qualche modo. Non so nemmeno chi ha vinto, dopo aver salutato i compagni me ne sono tornato subito a casa… per la rabbia? NNNNOOOO avevo un super aperitivo che mi aspettava!!!!! Almeno quello :-)

Per l’album fotografico cliccate sulla foto qui sotto:

Stefania Zanasca

Tante altre foto, a cura di Francesco Miatello, sono disponibili  <<QUI>> 

Mario

pssstttttt, mi sgonfio….

sabato 6 agosto 2011

Golasecca 2011, il video di Stilecorsa

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giovedì 28 luglio 2011

27.07.11 Cena sociale estiva

Bella serata trascorsa in compagnia di tanti amici di pedale. Cibo buono e dicono anche il vino, che io non ho bevuto ma qualcuno sì (vero JJ?). Tante chiacchere sulle gare passate e sulle gare future, soprattutto sull’ultima gara sociale, la cronoscalata che sancirà il vincitore nella categoria under 40.

Le foto.

domenica 24 luglio 2011

24.07.11 Golasecca su e giù infinito.

IMG_3134 Lo scorrere della settimana mi ha preoccupato un po’ in quanto il mio tendine d’Achille malandato ha cominciato a darmi fastidio anche pedalando. Così  da mercoledì sera ho cominciato ad assumere antinfiammatori, in più il tempo ha continuato a versare acqua ed ero un po’ preoccupato del percorso che avrei trovato in quel di Golasecca. Alle 8 mi presento e vedo già un buon numero di biker presenti tra i quali tanti amici dell’Evaloon con i quali scambio le consuete quattro chiacchere pregara mentre osservo Luca che si prepara con i suoi movimenti da professionista. Rispetto alle altre gare, visto che questa richiederà molto tempo per essere completata, ho messo un integratore nella borraccia e mi son portato dietro anche una barretta con la prospettiva di mangiarmela dopo un’ora. Rispondo così a Janine che mi ha chiesto se mi ero dopato… oggi si! Alle 9,30 il via dopo averci avvisato che le discese sono molto viscide e di stare molto attenti. Parto circa a metà gruppo in compagnia di Salvatore, Stefano, Gabriele e Daniele mentre Alessandro come si va è già sparito avanti, farà una gran gara. Il percorso è stretto e non permette grandi velocità, meglio così. Non permette neanche grandi sorpassi visto il continuo saliscendi della prima metà del percorso. I primi 19 km sono infatti i più duri con le discese più rischiose e con lunghi tratti infangati a costringere numerosi bikers a continue evoluzioni. Oggi decido di fare la mia gara con il mio ritmo senza seguire nessuno anche se Stefano Gussoni viaggia poca distanza da me. Si va in media a 16 km/h facendo molta fatica e mi sorprendo, forse è il terreno e anche i km vanno avanti a rilento, ma vedo che anche gli altri non si muovono più di tanto da me. Stefano lo perdo a poco a poco davanti a me e non lo vedo più in quanto ho perso un po’ di terreno in una discesa dove avrei dovuto girare a destra mentre io mi ostinavo a sinistra. Insomma oggi le frecce indicatorie erano un disastro, poco visibili. Si arriva lungo il Ticino e li ci aspetta salitone da fare a piedi. A metà mi sento chiamare dall’alto. E’ Stefano che è davanti a me di 5, 6 bikers. Non era poi così lontano. Appena scolliniamo lo perdo di nuovo di vista  ma più avanti il ricongiungimento. Ci stimoliamo a vicenda in quanto abbiamo lo stesso ritmo e le gambe oggi sembrano rispondere meglio. Poco prima della fine del primo giro vedo una maglietta dell’Evaloon davanti a me con un casco rosa! Non ci credo: Janine! La raggiungiamo e lei ci dice di non stare bene. Cerchiamo di incoraggiarla a non mollare visto che ha un’avversaria poco davanti a lei. In un sigle track la osservo pedalare, mi piace come affronta il sentiero, in modo sicuro, non mi sembra una in grande crisi. Poco dopo ecco che arriviamo ad una ripida e sassosa discesa con Janine davanti, dopo averci pensato decide di scendere a piedi e noi poco dietro la imitiamo prima di travolgerla. Nel successivo strappetto ecco che mi scivola davanti come fosse sul ghiaccio, per fortuna un ragazzo la recupera al volo e la tira su. Se non stessi facendo fatica mi sarei messo a ridere nel vedere la scena! Io e Stefano rimaniamo parecchio con lei fino a quando su una salita dice basta e comincia a perdere le nostre ruote. Noi vediamo un gruppetto davanti e decidiamo di provare ad andare a riprenderli. I primi li superiamo su uno strappetto, il resto del gruppetto sulla salita detta “dei piloni”. Alla fine ci ritroviamo soli e mentre usciamo dal bosco capiamo di essere quasi all’arrivo. Arriviamo appaiati con lo stesso tempo ma lui una posizione avanti. Meglio per me in quanto con quella posizione in più mi son portato a casa una bella camicia vinta con le estrazioni sugli ordini d’arrivo! Oggi complice il percorso le gambe hanno reagito meglio in quanto non c’era da spingere costantemente i rapportoni. Ho rischiato un paio di volte nel fango in discesa ma oggi niente cadute per fortuna. Alla fine 36 km circa in 2h18’04’’. Il percorso mi è piaciuto parecchio peccato per il salitone da fare a piedi che ha spezzato di parecchio la gara. L’ordine d’arrivo completo <<QUI>>.

La classifica di società:

2011.07.24 Classifica Golasecca

Le foto del dopogara e delle premiazioni (clicca sull’immagine):

IMG_3129

Mario

martedì 19 luglio 2011

Commento dopo la gara di Boffalora

io a boffalora Se non fosse per l’amica, nemica, Janine Jackson oggi non sarei qui a scrivere della gara valevole per il Circuitodeiparchi, la 1^ Doctor Race di Boffalora Sopra Ticino, 27 km su due giri. Inoltre di solito carico la classifica di gara del nostro gruppo e quindi eccomi qui. E’ un po’ di tempo che non ho sensazioni buone in sella. Dopo un periodo nella tarda primavera dove le gambe rispondevano bene ultimamente faccio parecchia fatica a pedalare. La gara di oggi poi non si addice per niente alle mie caratteristiche in quanto molto piatta e adatta per passisti da rapportone. Visto quindi come sono andate le ultime gare decido che al via non dovrò forzare. Dopo aver scambiato quattro chiacchere con gli altri ci avviamo alla partenza. Alle 9,30 il via. Di fianco a me ci sono Paolo Lombardo che all’ultimo minuto è dovuto andare a prendere il chip che aveva dimenticato, Stefano Gussoni, Paolo Roberti e Andrea Schembri. Bene, mi dico, gli ultimi due hanno più o meno il mio passo così posso seguirli. Gli altri sono più avanti mentre come succede ultimamente Giuseppe Grassi si trova nelle retrovie. Pronti via. Dopo un primo tratto dietro moto ecco che l’andatura cresce notevolmente e come al solito bikers mi passano a destra e sinistra. Non voglio seguirli e cerco di stare sui 30 km/h e di non superarli ma di trovare qualcuno che vada come me. Niente, le gambe non ne vogliono sapere, sono di legno. Mi sembra che tutti vadano troppo forte. Provo a stare in scia a qualcuno ma dopo poco sono costretto a desistere anche se è tutta pianura e il sentiero è scorrevole. Comincio a lasciarmi andare. Ad un tratto poi il massimo dello sconforto, mi passano come treni Paolo Roberti seguito come un’ombra da Andrea Schembri. Paolo mi urla di seguirli ma la mia testa si rifiuta, in più ho anche dolore dalle parti del fegato che mi impedisce una respirazione regolare. Di solito mi viene quando nelle gare podistiche parto troppo forte e poi rallento ma in bici quest’anno non mi era mai capitato. Li vedo mammano allontanarsi, guardo il contachilometri che sembra non volere andare avanti, ma quanti km mancano ancora? Tanti, è solo il primo giro. Ad un certo punto, non mi ricordo dove mi trovo davanti Stefano Gussoni che sembra in crisi, lo sorpasso e proseguo ad una velocità tra i 26, 28 km/h che mi consente di non soffrire troppo. Dopo un paio di chilometri me lo vedo di fianco fresco fresco che mi dice di seguirlo, detto fatto. Così si viaggia bene, ha un’andatura per me ottimale, così ottimale che cominciamo a discutere e mentre lo facciamo il circuito decide di curvare, lui ci riesce, io no e così misuro il terreno con una scivolata e ci lascio un gomito e un pezzo di ginocchio. Siamo così a tre gare di fila che cado! Veniamo raggiunti da un bel gruppo al quale ci accodiamo e con loro arriviamo anche se un po’ sgranati a causa delle caratteristiche degli ultimi due km del giro. Un primo pezzo con acqua alle caviglie, un altro tratto con lunghe pozzanghere anche se ben pedalabili e un paio di salite che naturalmente ho fatto a piedi! Alla fine tutti neri di fango. (ma siamo sicuri che fosse solo fango?). Grazie comunque a Stefano per avermi trainato altrimenti sarei arrivato molto più indietro. Chissà a Golasecca dove arrivo, e poi stasera, martedì non sono uscito in quanto piove a dirotto. Un allenamento in meno…

La classifica di squadra:

2011.07.17 Boffalora classifica

La classifica completa è disponibile <<QUI>>.

Mario

domenica 10 luglio 2011

09.07.11 1° Cross dei Navigli, Nosate

IMG_1664 Nella serata di sabato 09 luglio il Circuitodeiparchi fa tappa a Nosate per il 1° Cross dei Navigli gara organizzata dal gruppo HR Team Bortolami. Arrivo a questa prova con poco allenamento e quindi penso a come affrontarla. Dopo aver ritirato il pacco gara in estrema sofferenza per i numerosissimi moscerini presenti mi cambio e provo a seguire il percorso che dovrebbe essere di 9 km da ripetere 3 volte. Vado alla partenza ma non riesco a capire dove si vada in quanto le strade non sono ancora bloccate dai nastri quindi mi limito a girare un po’ qui un po’ la. Sento due addetti al traffico con le bandierine discutere se verranno dal bosco in giù o in su, andiamo bene penso. Mezzora prima del via mi unisco al gruppo che è già in attesa da un bel po’. Qui vengo a sapere che i giri non saranno tre ma bensì due! Alla faccia della tempestiva informazione. Capitassero queste cose nelle gare podistiche ci sarebbe un casino! Speriamo che almeno i km dichiarati siano giusti… Pronti via tutti a manetta per il primo tratto in asfalto e poi tutti in un largo sterrato in mezzo ad un gran polverone che ci accompagnerà per tutta la gara. Cerco di non forzare troppo l’andatura e mi vedo passare da un sacco di biker, ma che fretta avete? Il percorso è per la maggior parte campestre con due passaggi in cava. Poco prima della prima cava il gruppo si blocca di IMG_2370colpo a causa di una discesa pericolosa, io ero disattento stavo guardando il contachilometri, così mi sono trovato un muro umano davanti, ho bloccato di colpo scivolando come una saponetta a terra. Per fortuna niente di grave e nessuno è caduto per causa mia. Cerco di trovare un ritmo costante seguendo un gruppetto di biker che va più o meno come me. La seconda parte del primo giro è più divertente con alcuni passaggi nel bosco e una bella salita che però a causa del traffico ho fatto a piedi tutte e due le volte! Durante il secondo giro vedo davanti a me una maglia di un compagno di squadra dell’Evaloon, è Calloni Gabriele che sembra in crisi. Lo raggiungo, lo supero, mi metto davanti ma dopo un paio di km sembra rinato e mi stacca mentre io proprio non ne ho per controbattere. Alla fine mi darà una decina di secondi, peccato! Nel dopogara, in un ambiente molto accogliente, un gustoso pasta party e le premiazioni di rito che hanno visto la nostra Janine Jackson conquistare la prima piazza di categoria come così anche il nostro gruppo.  Da notare come il nostro presidente abbia dovuto lottare con il coltello tra i denti per l’ambita ultima posizione. Questa sera ha trovato un avversario che gli ha dato del filo da torcere veramente.

La classifica di gruppo:

classifica nosate

La classifica generale è consultabile <<QUI>>.

Qualche foto:

Altre foto dal sito della società organizzatrice <<QUI>>.

Mario

domenica 12 giugno 2011

11.06.11 8° BikeinBusto, Busto Arsizio

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Per me questa sera niente gara ma solo filmato e tante foto. L’agonismo oggi lo lascio a gli altri. In un tardo pomeriggio dove intensi nuvoloni neri hanno scaricato tanta acqua nei paesi limitrofi sfiorando solamente il luogo del ritrovo è andata in scena, organizzata dall’MTB Evaloon, l’8° BikeinBusto gara di 27 km su tre giri nel parco dell’Alto Milanese valevole per la 5^ edizione del Circuitodeiparchi. Gara piatta con tanti divertenti single track, qualche pozzanghera e tutto sommato poco fango che comunque ha ridipinto le casacche dei bikers presenti alla manifestazione. 245 in totale quelli che hanno portato a termine la prova. Premiazioni e pasta party per tutti dove i membri dell’Evaloon si sono fatti largamente onore come si vede nelle ultime foto dell’album…

La classifica generale è disponibile cliccando <<QUI>>.

Il mio album fotografico:

Tenete d’occhio anche il Blog di Antonio Capasso  AndòCorri  dove potrete trovare ancora tante belle foto.

A breve sarà disponibile anche il filmato sulla gara.

Mario

domenica 22 maggio 2011

22.05.11 Boschilonga, Uboldo. Niente di buono.

IMG_7607 Oggi il campionato sociale si sposta a Uboldo per la 20^ edizione della Boschilonga. Quest’anno il percorso subisce una leggera variazione con partenza tra le vie del paese e due passaggi in cava che portano la distanza dai 28 km dello scorso anno ai 35 e passa di oggi. La giornata si presenta calda e dopo aver incontrato i compagni di squadra ci rechiamo alla linea di partenza. Questa volta sono nella prima parte del gruppo, spero di guadagnare così qualche posizione. Allo sparo della partenza in teoria si dovrebbe fare il tragitto nel paese dietro auto a velocità moderata, invece mi accorgo che il contachilometri arriverà a superare i 40 km/h tra biker che si infilano a destra e sinistra. Usciamo dal paese e l’andatura cala vistosamente o meglio lo intuiamo dalle frenate che si sentono visto che una volta entrati nello sterrato il polverone che si alza non ci fa vedere più niente. Sembra di essere a Milano in una serata nebbiosa solo che qui bruciano la gola e gli occhi. Tento di tenere l’andatura alta ma tutti continuano comunque a superarmi. Non capisco se sono le mie gambe o sono gli altri ad essere più veloci. Dopo 5 km entriamo in cava, subito discesa in ghiaietto dove le mtb scodano che è un piacere. In basso dobbiamo deviare leggermente in quanto ci sono dei bikers a a terra. Ci attendono due salitine dove riesco a recuperare qualcosa. Si comincia ad entrare nel bosco per affrontare i numerosi single track. In uno di questi collaudo il casco nuovo. Vedo un ceppo, si lo vedo ma non so come ci finisco contro con il pedale destro che mi funziona da catapulta lanciandomi in un volteggio degno della Cagnotto. Risultato, botta alla testa e a tutta la parte destra del corpo. Mi chiedono come sto, vorrei saperlo anch’io. Dopo un attimo di smarrimento (un attimo? veramente non so quanto è passato) risalgo in bici mentre un fiume di persone mi passa di fianco facendomi perdere un sacco di posizioni. Da qui in poi è tutto un galleggiare senza che le gambe riescano a spingere a dovere e me ne accorgo dalla poca voglia che ho di rilanciare la bici dopo le curve e dal fatto che non riesco a tenere le ruote degli altri se non per pochi metri. Solo una piccola soddisfazione in cava dove risalgo posizioni in salita per poi riessere superato in pianura. Anche negli ultimi due km vengo superato da un gruppo comprendente Calloni Gabriele e Calandrino Daniele che mi sembrava in crisi pochi metri prima. Provo a stare alla loro ruota ma oggi proprio non ce n’è. Da rilevare poi che gli ultimi 10 km li ho fatti con notevoli problemi al cambio che spesso e volentieri saltava con rumori di sfregamento preoccupanti figli forse della caduta precedente. Alla fine qualche abrasione qua e la e pasta party con tutti gli amici del gruppo. La classifica completa <<QUI>>.

Il piccolo album fotografico:

L’arrivo societario:

Pos. Pos. Ass. pett. Atleta Categoria Pos. Cat. Tempo distacco
1 21 1119 CIPOLLA SIMONE U40m 13 1.21.37 +5:54
2 29 1016 MENEGHIN MASSIMO U40m 17 1.22.22 +6:40
3 54 1025 VALENTINI LORENZO U40m 32 1.24.35 +8:52
4 80 1023 ROSA ROBERTO O40m 33 1.26.53 +11:10
5 92 1000 ACERBI DAVIDE U40m 57 1.28.18 +12:36
6 96 1763 CLEMENTE WALTER U40m 60 1.28.32 +12:49
7 103 1741 MARVEGGIO EMANUELE U40m 65 1.28.41 +12:59
8 116 34 PIGNATARO MAURO MICHELE U40m 74 1.29.54 +14:12
9 119 1987 BARGIGGIA DAVIDE O40m 44 1.30.21 +14:38
10 159 1017 PAGANIN VALTER O40m 67 1.33.17 +17:34
11 164 1008 GENSABELLA SALVATORE U40m 93 1.33.49 +18:06
12 173 1015 LOMBARDO PAOLO O40m 73 1.34.35 +18:52
13 185 1007 FRASISTI VALENTINA F 3 1.34.58 +19:16
14 251 1003 CALLONI GABRIELE O40m 109 1.39.55 +24:12
15 252 1112 CALANDRINO DANIELE U40m 138 1.39.55 +24:13
16 254 1001 BUSNELLI MARIO O40m 110 1.40.04 +24:21
17 267 1018 PEREGO ALESSANDRO U40m 148 1.40.41 +24:58
18 290 1757 BRIGATO GIULIANO O40m 125 1.41.52 +26:09
19 303 1024 SCHEMBRI ANDREA U40m 168 1.42.41 +26:58
20 327 1785 SAVELLI LEONARDO O40m 144 1.44.49 +29:07
21 330 2400 TARANTOLA MARCO O40m 146 1.45.01 +29:18
22 340 2146 SCHIEPPATI ANDREA U40m 185 1.45.57 +30:15
23 347 1011 GRASSI GIUSEPPE O40m 154 1.46.47 +31:05
24 365 1491 CASTIGLIONI MARCO O40m 164 1.49.43 +34:01
25 423 2247 DONES SILVIA F 11 2.05.16 +49:33

 

Mario

domenica 1 maggio 2011

01.05.11 Vizzola Ticino, quasi soddisfatto

IMG_6930 Questa mattina mi sono recato a gareggiare a Vizzola Ticino per la terza prova del Circuito dei Parchi. La gara con partenza alle ore 10 prevede un giro unico di 30km quasi interamente lungo le sponde del Ticino. Alle 8,15 sono già la, mi iscrivo prima che la fila diventi lunga. Si prevedono infatti tanti partecipanti, in effetti gli iscritti saranno 461 dei quali 431 al traguardo. Scatto qualche foto, scambio due chiacchere con gli amici del gruppo e vedo che già tre quarti d’ora prima della partenza un buon numero di bikers è  appostato sulla line di partenza. Volo a cambiarmi ma tra una cosa e un’altra mi ritrovo a centro gruppo. Qui, nell’attesa sento i commenti sul percorso. I più allarmanti parlano di una discesa piena di sassi e anche di una salita altrettanto ostica. I discorsi sulla salita non mi danno fastidio ma quelli sulla discesa purtroppo si viste le mie scarse qualità di discesista. Finalmente si parte, strada in salita su asfalto per poi svoltare a sinistra dove si entrerà nel bosco. Metto sotto il mirino davanti a me la figura di Giuseppe Grassi e quella di Andrea Schembri e dico, provo  a stare con loro. Tra un tira e molla su un sentiero di bosco ecco che ad una svolta arriva la fatidica discesa. Faccio pochi metri abbastanza teso e in curva mi trovo tutto a destra in mezzo a sassi enormi che mi tolgono la guidabilità e così stacco i piedi mentre a sinistra scendono tutti a manetta. Cerco di rientrare sul sentiero pedalabile ma non mi ci riesco. Alla fine prendo un po’ di velocità e mi infilo  tra due bikers e riesco a scendere tutto il resto della discesa in sella. Intanto le figure di Giuseppe ed Andrea si solo allontanate e perdipiù mi ha superato anche Paolo Roberti. Ma quanto tempo ho perso! Per fortuna ci sono dei pezzi guidati da pedalare in agilità e riesco a guadagnare qualcosa e a scorgerli poco più avanti. Arriviamo sulle rive del Ticino poco prima di iniziare i numerosi e bellissimi single track e trovo un paio di rallentamenti causati da  discese corte ma molto ripide (che ho fatto a piedi correndo approfittando del mio stile podistico). Questi imbottigliamenti mi hanno  riportato sotto a Giuseppe e ad Andrea mentre Paolo ero riuscito a superarlo prima. In pratica da qui fino al 17 km sono rimasto in compagnia di loro due divertendomi un casino tra gli alberi lungo i  single track anche se con qualche “spavento” nei pezzi in cui si era proprio a ridosso delle rive del fiume o dove dopo una curva secca si finiva in un tratto sabbioso. Ad un certo punto non sapevo cosa fare perché il venerdì della settimana prima ero uscito con loro ed andavano come fulmini per cui mi aspettavo che aumentassero il ritmo invece erano ancora li con me. Ad un certo punto su di una salita ho visto che faticavano ed ho deciso di andare con il mio passo. Mi sono voltato e ho visto che erano rimasti indietro e ho cominciato così a puntare i bikers davanti a me. Pedalare in rimonta ti da tanta carica e ad un certo punto avevo messo nel mirino un bel gruppetto davanti a me, il problema è che usciti dal bosco ho visto lo striscione dell’ultimo km. Ma come mi son detto, ma se siamo al 26° km!!! E i tre che mancano? Così mi sono accontentato dei tanti bikers che ho rimontato negli ultimi 13 km di gara. Purtroppo partire indietro ti toglie tante posizioni. Sono comunque soddisfatto anche se a metà visto che le due discesine che ho fatto a piedi se fossi stato da solo non so se le avrei fatte in sella…. Diciamo che il percorso si addiceva alle mie caratteristiche in quanto mi consentiva di pedalare per diversi tratti in agilità e che le discese impegnative erano molto corte! Agli organizzatori dico solo che anche il chilometraggio deve essere accurato così come l’ottimo servizio trovato lungo il percorso. Dopo le premiazioni pasta party in compagnia, più panino con salamino alla griglia con anche sottaceti portati dal nostro presidente e come dolce una colomba offerta dalla famiglia Grassi.

L’album fotografico:

La classifica generale della gara è disponibile <<QUI>>.

L’ordine d’arrivo societario MTB Evaloon:

Posizione Pos assoluta Atleta categoria pos categoria tempo ritardo
1 27 PAGANIN SAMUELE U40m 14 1.04.37 +6:50
2 46 MENEGHIN MASSIMO U40m 26 1.07.17 +9:30
3 76 PIGNATARO MAURO MICHELE U40m 47 1.10.02 +12:15
4 91 ACERBI DAVIDE U40m 55 1.11.33 +13:46
5 150 PAGANIN VALTER O40m 68 1.16.07 +18:20
6 174 CLEMENTE WALTER U40m 91 1.18.12 +20:25
7 179 FRASISTI VALENTINA U40f 3 1.18.31 +20:44
8 205 FRONTINI STEFANO O40m 94 1.20.44 +22:57
9 210 COLOMBO GIUSEPPE O40m 98 1.21.12 +23:25
10 212 CALLONI GABRIELE O40m 100 1.21.21 +23:34
11 214 GENSABELLA SALVATORE U40m 108 1.21.24 +23:37
12 233 BUSNELLI MARIO O40m 107 1.23.09 +25:22
13 243 AMOROSO SAMUELE U40m 127 1.24.00 +26:13
14 261 GRASSI GIUSEPPE O40m 122 1.25.51 +28:04
15 264 BARGIGGIA DAVIDE O40m 124 1.26.10 +28:23
16 265 SCHEMBRI ANDREA U40m 134 1.26.12 +28:25
17 327 GARAVAGLIA GIUSEPPE O40m 155 1.33.50 +36:03
18 329 ROBERTI PAOLO O40m 157 1.33.54 +36:07
19 364 SAPORITI LUCA O40m 179 1.38.24 +40:37
20 378 CALANDRINO DANIELE U40m 181 1.40.04 +42:17
21 401 TACCHI ROBERTO U40m 191 1.44.58 +47:11

Mario

sabato 16 aprile 2011

16.04.11 Dovevo andare a Magnago….

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L’idea era quella di andare a Magnago da Edo, bravo meccanico di bici, per farmi dare un’occhiata alla mia  dopo averla strapazzata nell’impegnativa escursione della domenica prima. Poco prima di uscire apro Facebook e leggo che Edo è in partenza per Catania dove assisterà alle finali di Coppa Italia di pallavolo femminile. Per scrupolo telefono, sperando parta nel pomeriggio, ma è proprio lui a confermarmi la sua partenza imminente. Cosa faccio? Dove vado? Dopo aver valutato diverse opzioni mi dirigo in direzione Varese. Verso Venegono Inferiore vengo raggiunto da dei ciclisti e mi accodo. Se vanno a fare il giro del Lago di Varese rimango con loro mi dico. Invece prendono la salita per il centro e così decido di seguirli. In cima alla salita la sorpresa, visto che è la loro seconda uscita tornano indietro. E io cosa faccio adesso? In lontananza vedo il Sacro Monte e mi scatta la scintilla! La Martica! Ecco dove vado.

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Non l’ho mai fatta così sono curioso, purtroppo non ho tantissimo tempo per cui mi prefiggo un tempo di ascesa. Poco prima di Bregazzana  lascio la strada asfaltata svoltando a sinistra dove si comincia dolcemente a salire. Sono quasi le 10,30 e mi dico, vado su fino alle 11, dove arrivo arrivo. All’inizio la strada è larga e abbastanza compatta, poi a poco a poco si stringe leggermente e diventa più sassosa con massi che sporgono sulla carreggiata costringendomi a giochi di equilibrio. So che ci saranno degli spazi dove gustarsi il panorama, spero di arrivarci in tempo. Incontro qualche biker e dei camminatori, è bello e comincio a sudare mentre salgo. Finalmente ecco che il bosco lascia lo spazio ad un ampio belvedere e mi gusto il panorama. Immag018Salgo ancora un po’ anche se il fondo stradale non è che mi piaccia poi così tanto con tutti quei ciottoli a far slittare le gomme. Dopo aver percorso forse 5 km torno indietro e lo faccio proprio nel momento in cui il sole decide di nascondersi dietro le nuvole. Mi prendo così un gran freddo. peccato non aver saputo la lunghezza dell’ascesa (7,6 km) se no avrei proseguito ancora. Sarà comunque per la prossima volta, intanto oggi una settantina di km li ho macinati…

Mario

lunedì 11 aprile 2011

10.04.11 Escursione al Monte Sette Termini

IMG_6252 Cronaca di un pasticcio, il mio. 1350 mt di dislivello in 38 km, cominciamo da questo. Oggi che è il giorno dopo sono ancora stanco. Anche se l’andatura imposta dagli organizzatori dell’escursione guidata attraverso Germignaga, Montegrino, Sette Termini, Monte Nave e chiesa di San Paolo e ritorno è stata molto soft le mie gambe hanno risentito della continua ascesa, circa 15 km, tra asfalto, poco,  e sterrato, molto. L’appuntamento era  al parcheggio in riva al lago dove una volta sistemate le bici poco prima delle 8,30 si partiva in gruppo alla volta di Montegrino dove ci aspettavano altri bikers che non avevano voglia di farsi i primi 6 km di ascesa. Già qui dopo un tratto di asfalto un bel muro ci attendeva prima di arrivare in paese e in tanti sono scesi a spingere. (io c’ero tra questi…). Da Montegrino siamo poi ripartiti verso un laghetto dove dopo una ulteriore sosta ci siamo inoltrati in una pineta e poi lungo sentieri e carrozzabili risalenti all’ultima guerra siamo arrivati a un bel pratone in cima al monte Sette Termini dove gustandoci un bellissimo panorama ci siamo riposati un po’. Da qui in poi per me è cominciata a salire la tensione e la sfiga. Ripartiamo, mi attardo a fare foto e poi mi accodo ma non si va avanti, mi chiedo perchè, poco dopo lo capisco: discese pericolose!!! Gli organizzatori fanno scendere un biker alla volta, aspettano che sia risalito dall’altra parte e poi ne fanno partire un’altro. Io da dietro li vedo sparire uno alla volta come inghiottiti dalla terra e penso, non ce la farò mai! Invece quando è il mio turno e complice un fotografo appostato proprio nel punto più difficile tengo duro e riesco a superare indenne il passaggio. Penso che sia finita ma poco oltre è anche peggio così stacco un piede dal pedale e lo uso come appoggio nelle curve più pericolose senza però fermarmi e vado giù e vado giù. Finalmente si risale verso il Monte Nave, ultima asperità della giornata da dove poi si scenderà verso la chiesa di San Paolo per il rinfresco. Si sale su una carrozzabile in acciottolato abbastanza compatto costruita ai tempi di guerra. Ed ecco affacciarsi la sfiga. Mentre salgo mi accorgo che la bici rimbalza in modo strano, mi fermo e tocco la gomma dietro, si è sgonfiata un po’, sicuramente ho bucato ma spero che regga, così la rigonfio. Riprendo la salita che sembra non finire mai. Ad un certo punto un ragazzo dell’organizzazione appostato ad un bivio ci dice che mancano 2 km alla cima mentre se vogliamo possiamo girare subito li e andare al rinfresco. Giuro che la tentazione è stata forte ma mi son detto, se sono arrivato fino a qui… Purtroppo ricomincio a sentire la gomma sgonfiarsi, mi rifermo quando mancano pochi metri allo scollinamento, la rigonfio e poi giù in discesa molto lentamente per non picchiare copertone e cerchio visto che ormai tiene poco. In tanti al rinfresco stanno già mangiando. Mi accodo, mangio qualcosa e vado a cambiare la camera d’aria, mentre la smonto vedo subito il buco e così decido di ripararla. Trovo, passando con le mani la spina traditrice e la tolgo. Dopo aver assistito alle premiazioni si riparte e riprendono le discese per me ostiche. Discese dove invece il nostro presidente Giuseppe si divertiva un mondo! Purtroppo nel saliscendi mi accorgo che qualcosa ancora non va nella gomma dietro e lo comunico a Giuseppe così ci fermiamo. Prendo la camera d’aria di scorta e mi accorgo di aver preso quella sbagliata, la mia era rimasta in un’altra borsa che avevo usato a Parabiago e quella che ho non va bene. Tentiamo di montarla e gonfiarla lo stesso. Giuseppe intanto trova un’altra spina, e due!!! Intanto i bikers ci superano e cominciamo a diventare gli ultimi. La camera d’aria sembra non ne voglia sapere di rimanere gonfia. Giuseppe mi offre la sua di scorta, mentre la montiamo un ragazzo dell’organizzazione che si è fermato ad aiutarci trova un’altra spina, e TRE!!! ma si può? Dove le ho prese???. Alla fine riesco a ripartire e tra continui saliscendi arrivo a Montegrino. Tutti mi hanno già superato perchè in discesa vanno il doppio di me. In paese ho la possibilità di scendere per la strada asfaltata, così potrei arrivare con gli altri visto che sono ultimo, oppure fare il single track nel bosco. Io da bel ….. entro nel bosco. Non ho mai faticato come in questa ultima discesa, per me davvero troppo tecnica con massi sporgenti ovunque  e il dirupo sulla sinistra per niente invitante. Ne ho fatto un bel po’ a piedi spingendo la bici. Ho capito perchè tutti vogliono la bici leggera, perchè quando la spingi in salita pesa un casino!!! Finalmente esco dal mio incubo personale e vedo una striscia d’asfalto davanti a me da qui vado tranquillo verso Germignaga. Ma quanto sono stanco mi dico. L’ultima discesa mi ha tolto le ultime energie. Non sono ancora abituato a certi percorsi. E’ stato come se dal trampolino di 1 metro fossi passato improvvisamente alla piattaforma da 10. Per me ci vorrà ancora tanta strada prima di prendere confidenza con certi percorsi. Spero di riuscire a migliorarmi nella tecnica e soprattutto nel gestire la tensione che mi viene in questo tipo di discese. Spero di riuscire in futuro a gustarmi meglio questo tipo di escursioni senza subirle. E risparmiatemi il fatto che devo montare le tubeless eh!!!  Bravi comunque gli organizzatori del gruppo Sette Termini per l’efficienza dimostrata, per l’accuratezza delle segnalazioni e per la costante presenza lungo il percorso.

Il mio album fotografico:

Per tutto il resto, articoli, foto ecc ecc vi rimando al sito del gruppo 7 Termini MTB che ha organizzato questa bella escursione. Basta cliccare <<QUI>>.

A breve sarà disponibile anche un piccolo filmato.

Mario

domenica 27 marzo 2011

27.03.11 Trofeo CRS Parabiago, l’esordio

IMG_5343 Oggi prima gara con la maglia della mia nuova società, la MTB Evaloon di Busto Arsizio. La prova fa parte del Circuitodeiparchi una serie di gare, 9 per la precisione, libere a tutti. Tesserati e non. Il tracciato di Parabiago è interamente piatto e consiste in un circuito di 9 km da ripetersi 3 volte. Il tempo è nuvoloso però non c’è minaccia di pioggia. Al mio arrivo i compagni di quadra sono già tutti sul posto e si danno da fare chi per preparare le bici e chi come Alessandro per consegnare le iscrizioni visto che il nostro presidente è impegnato nell’organizzazione. E’ strano far parte di una squadra ciclistica, non ci ero più abituato. Da ragazzo avevo corso su strada e credo di aver smesso nell’81 o nell’82, quanto tempo è passato! Chiacchero con i compagni di squadra e mi accorgo che siamo in tanti e tanti che ancora non conosco, di tempo per fare amicizia ne ho. So solo che vanno tutti forte e ho seri dubbi che mi supereranno tutti. Mi preparo e vado lungo il percorso a fare foto a chi si sta scaldando  tanto per non perdere il vizio. Il percorso è molto filante con un curioso e ostico single track proprio a ridosso del traguardo. Mezzora prima mi reco alla partenza e ci sono già piazzati un sacco di ciclisti. Poco prima del via mi volto e noto che dietro di me se ne sono aggiunti altrettanti se non di più. Le iscrizioni hanno superato le 300 unità. IMG_5419 Finalmente il via e si va abbondantemente sopra i 35km/h e mi dico, ma sono matto? quanto reggo così? ma non posso mollare e cerco di recuperare quando posso. In effetti al primo single track l’andatura cala e posso rifiatare. All’uscita cerco di prendere un ritmo più consono al mio stato di forma. Mentre i km scorrono veloci a poco a poco vengo superato da parecchi compagni di squadra e non solo. Ma quanto andate tutti? Mi accorgo che più passano i km più tendo a diminuire il rilancio della bici dopo le curve mentre riesco ancora a tenere una discreta velocità nei rettilinei. Non si ha un attimo di respiro anche se il percorso non ha particolari difficoltà. Anche nell’ultimo giro vengo sorpassato da bikers che viaggiano 3 o 4 km/h più di me, ma dove erano questi? Partire dietro fa perdere un sacco di tempo. Ecco finalmente gli ultimi metri e mentre mi accingo ad affrontare l’ultimo single track vedo il gruppo degli atleti dell’Evaloon che hanno già terminato la prova, sono veramente tanti. Ci sarà qualcuno dietro di me? Per fortuna si. Ho capito che ci sarà da lavorare tanto per avvicinarmi a loro. Soprattutto alle nostre due ragazze, Janine Jackson 2^ e Frasisti Valentina 3^. Complimenti! Oltre ai loro buonissimi risultati c’è da rilevare il 1° posto come gruppo con ben 26 atleti all’arrivo. Mi sono piazzato al 156° posto, 78° di categoria (le categorie sono due, under e over 40) su 320 classificati. In attesa delle premiazioni un gustoso pasta party. Da segnalare alcune cose agli organizzatori, la mancanza di cartelli indicanti il ritrovo, la presenza in alcune curve di rami sporgenti e la mancanza di posti a sedere per gustarsi il meritato piatto di pasta. per il resto tutto ok.

La prova maschile è stata vinta da Agostinone Domenico (HR Team Bortolami) in 54’07, la prova femminile da Etossi Simona (HR Team Bortolami) in 1h02’52’’.

La classifica completa della gara sul sito dell’OTC è consultabile <<QUI>>.

I risultati di squadra:

1 31 1016 MENEGHIN MASSIMO O40M 17 0.59.20 +5:13
2 50 1025 VALENTINI LORENZO U40M 25 1.00.53 +6:46
3 67 1023 ROSA ROBERTO O40M 34 1.02.07 +8:00
4 69 34 PIGNATARO MAURO MICHELE U40M 35 1.02.12 +8:04
5 72 1021 PEREGO LUCA U40M 37 1.02.29 +8:21
6 78 1786 LUONI FABIO U40M 39 1.03.18 +9:11
7 79 1741 MARVEGGIO EMANUELE U40M 40 1.03.20 +9:13
8 90 1018 PEREGO ALESSANDRO U40M 46 1.04.00 +9:53
9 91 1009 GHISOLFO GIORGIO U40M 47 1.04.05 +9:57
10 100 1015 LOMBARDO PAOLO O40M 49 1.04.26 +10:18
11 119 1013 JACKSON JANINE U40F 2 1.05.28 +11:21
12 120 1017 PAGANIN VALTER O40M 56 1.05.31 +11:23
13 123 1007 FRASISTI VALENTINA U40F 3 1.05.37 +11:29
14 140 1003 CALLONI GABRIELE O40M 69 1.06.32 +12:25
15 144 1119 CIPOLLA SIMONE U40M 69 1.06.40 +12:33
16 151 1008 GENSABELLA SALVATORE U40M 72 1.07.21 +13:13
17 152 1000 ACERBI DAVIDE U40M 73 1.07.26 +13:18
18 156 1001 BUSNELLI MARIO O40M 78 1.07.51 +13:43
19 160 1011 GRASSI GIUSEPPE O40M 81 1.08.04 +13:56
20 199 1373 TONOLI ALESSIO U40M 98 1.10.12 +16:05
21 246 1785 SAVELLI LEONARDO O40M 120 1.13.13 +19:05
22 249 1005 COLOMBO GIUSEPPE O40M 122 1.13.34 +19:26
23 250 1112 CALANDRINO DANIELE U40M 123 1.13.34 +19:27
24 260 1024 SCHEMBRI ANDREA U40M 128 1.14.12 +20:05
25 262 1757 BRIGATO GIULIANO O40M 129 1.14.22 +20:15
26 316 1032 DE IESO ROBERTO U40M 136 1.28.42 +34:34

Il piccolo album da me realizzato:

Mario