domenica 15 luglio 2012

13.07.12 Castano Primo

IMG_8838 Dopo aver visionato in settimana il percorso mi son detto, questo è un percorso per chi spinge bene in pianura, io mi piazzo in fondo al gruppo e lascio fare agli altri anche perché i numerosi single track inseriti nel percorso mi sembravano parecchio insidiosi e difficili da seguire. Nelle fasi prima della partenza dopo aver salutato i compagni di squadra parto per una veloce ricognizione degli ultimi km del percorso e vedo che stanno passando a ripetizione delle moto da cross che, non so se sia stata una cosa voluta dagli organizzatori, stanno così preparando una specie di traccia da seguire rendendo così più facile la scelta del tracciato soprattutto ai primi visto che il percorso è in pratica “vergine”, Ci riuniamo in pista sotto il gonfiabile, mi accorgo che siamo un bel po’ e che volente o nolente gli altri sono già tutti li e io mi devo piazzare per forza in fondo. Davanti si sente lo speaker che parla, parla, ma noi non sentiamo niente. Che dice, boh? Qualcuno nel gruppo spiega che forse ci scortano fuori con la moto e poi si parte. Sembra proprio così visto che con più di 5 minuti di anticipo ci muoviamo. Seguo il gruppo con calma ma questi escono e menano altro che fermarsi. Chiedo: “ma siamo partiti”? Boh? mi sento rispondere, mi sa di si. E allora via anche se devo dire che sono assolutamente contrario alle partenze anticipate perché potrebbe esserci sempre qualcuno con un piccolo contrattempo da risolvere proprio all’ultimo momento. (E’ successo ad esempio  poco tempo fa al nostro socio Valentini che aveva dimenticato il chip… o a Davide Ruffini con una gomma bucata…). Comunque seguo il gruppo ed essendo indietro il ritmo non è molto alto e viaggio di agilità, arriviamo al primo single track e sembra di essere in coda in autostrada, passano due o tre minuti e finalmente mi infilo anche io nel bosco. Si riparte, usciamo e via sull’asfalto, si rientra nei boschi e altro stop su uno strappetto di un paio di metri. Tira e molla. In tanti dicono, dai che al prossimo giro sarà meglio. Io procedo del mio ritmo contento che le gambe mi seguono bene (sempre per quello che posso fare io, intendiamoci…) . Mi gusto tutto il primo e il secondo giro e devo dire che il percorso a dispetto delle aspettative è più divertente del previsto anche se il terreno dei boschi è piuttosto farinoso e quindi insidioso. Purtroppo già al secondo giro nei boschi la visibilità era abbastanza limitata con un buio precoce ad ostacolare l’avanzata. Di questo si sono lamentati in parecchi, io non ho avuto particolari problemi, ho fatto solo un po’ più di attenzione e ho ridotto la velocità. Il terzo giro lo faccio praticamente da solo e tranne la salita più impervia tutto il resto del percorso lo faccio finalmente in sella. Comincia anche a gocciolare. Il vento e la leggera pioggia portano un bel refrigerio e ti invogliano ancor più a pedalare anche se l’acqua scesa mi ha conciato da buttare via così come anche la bici diventata marrone. Verso la fine del terzo giro raggiungo due “Ravioloni”  e con loro faccio gli ultimi km. Ad un certo punto nell’ultimo single track uno di loro cade rovinosamente, mi sorge il dubbio di aver combinato qualcosa. Sul rettilineo d’arrivo glielo chiedo e mi dicono che è stata una radice, meno male che non c’entro. Già che ci siamo ne approfittiamo per arrivare tutti e tre appaiati e abbracciati come da foto.

Alla fine soddisfatto perché le gambe giravano bene ma insoddisfatto perché forse oggi partire davanti avrebbe voluto dire guadagnare tanti minuti preziosi tanto che il secondo e il terzo giro li ho fatti nello stesso tempo mentre per terminare il primo ho impiegato quattro minuti in più pur avendo le gambe più fresche.

Complimenti anche per i numerosi piazzamenti nelle primissime posizioni dei miei compagni di squadra, in particolare ai due secondi posti di Valentina Frasisti e Pigato Guido.

Tutta la classifica a cura di OTC Como <<QUI>>.

In attesa delle foto di Simonetta, qualche foto della gara e qualche foto del dopogara. Purtroppo quelle della gara non sono granché in quanto la macchina fotografica non era regolata correttamente e le foto sono leggermente mosse…

Mario

Nessun commento:

Posta un commento