lunedì 3 giugno 2013

Vinago Bike, oggi pedalo… non sempre

DSC_0833Avevo voglia di tornare alle competizioni anche se le gambe mi confermano di essere molto fuori forma. Ecco però l’occasione di testare il percorso di Vinago. Mi presento un’ora e mezza prima del via  presso l’Oratorio dove è allestito con cura il ritrovo e c’è già una lunga fila segno che oggi saremo in molti. Il tempo fa la sua parte con un sole finalmente splendente. Mi iscrivo, scambio due parole con i compagni di squadra e poi via  a prepararsi. La partenza, come lo scorso anno, è prevista in basso alla valle. C’è da affrontare subito una salita su asfalto prima di immetterci nel circuito di nove chilometri da ripetere tre volte. Gli organizzatori decidono, come si usa fare ultimamente al Circuito dei parchi, per le partenze scaglionate. Mi stupisco del fatto che vengano allestite addirittura tre batterie, per un percorso così corto mi sembra troppo, c’è il grosso rischio di doppiaggio. Finalmente si parte e la prima salita mi fa già venire la voglia di fermarmi appena arrivato in cima, cuore in gola e gambe che bruciano. Poi per fortuna c’è la discesa e poco a poco mi riprendo. Intanto mi passano a destra e a sinistra. Arriviamo sotto la prima salita molto tecnica, si sale in processione tutti a piedi. In fila si procede per il sentiero che ci porta dopo un paio di chilometri alla seconda salita e anche qui processione. Si scende e anche qui ci si ferma perché qualcuno si è ribaltato sui numerosi sassi presenti in fondo alla discesa. Per fortuna da qui all’ultimo chilometro si riesce a pedalare tranne in qualche pezzo fangoso dove per il traffico ci troviamo a camminare nel pezzo più bagnato. Si arriva nel bosco sotto la chiesa e qui ci aspettano tre salitelle. Manco a dirlo la prima la si fa in coda. La seconda seppur pianino la si fa in sella mentre dell’ultima affrontiamo la prima curva camminando in quanto qualcuno si è impuntato sui sassi presenti. Passaggio sotto lo striscione per iniziare il secondo giro e qui rileggete il commento al  primo giro che per le salite è la stessa storia. Quando mancavano due chilometri al passaggio hanno cominciato ad arrivare i primi che giustamente chiedevano strada, anche se onestamente non era facile accontentarli. Oltra a darsi battaglia tra di loro dovevano destreggiarsi tra noi scaldamozzi… Il terzo giro per fortuna me lo sono goduto di più in quanto i distacchi tra noi erano più accentuati e a parte la prima salita (fatta quasi tutta)  le altre sono finalmente riuscito a farle in sella. Alla fine abbastanza soddisfatto per non essere arrivato morto ma insoddisfatto per quanto ho dovuto camminare lungo il percorso. Per me decisamente troppo. Il percorso è molto bello ma secondo me inadatto ad una manifestazione di questo genere che è un mix di “agonisti” e “paciarotti”. Personalmente, dopo questa esperienza, ho deciso di partecipare solo a gare che mi garantiscono il minor numero di imbottigliamenti. L’anno prossimo saprò con certezza dove andare e dove no.

Per la cronaca a vincere la gara maschile è stato Pigato Guido (MTB Evaloon) in 1h08’55’’, 2° Cattaneo Riccardo (UC Bustese Olonia) in 1h08’56’’, 3° Busatta Roberto (Bicitime) 1h09’08’’.

La gara femminile è stata invece dominata da Mariani Valentina (UC Bustese Olonia) in 1h22’44’, 2^ Della Valle Alessia (Skorpioni MTB) in 1h’27’32’’, 3^ Crestani Marina (MTB Benini Novara) in 1h28’15’’.

La classifica completa a cura di OTC Como <<QUI>>

Le foto:

quelle di Simonetta <<QUI>>

quelle di Giuliana sul profilo Facebook di Fausto Buschini <<QUI>>

altre foto su FB nel gruppo MTB Evaloon <<QUI>>

tutti gli album del Circuito, nel caso vi fosse scappata qualche foto <<QUI>>

Mario

1 commento: