Penultima prova del Circuitodeiparchi questa di Mezzomerico organizzata da Loris Bike. Gara su un circuito da ripetere due volte per un totale di 32 km. Mattinata di sole pieno quella che mi accoglie al ritrovo dove scorgo una fila lunghissima di persone intente ad iscriversi. Per una volta ci ho azzeccato facendo la preiscrizione. Vado a ritirare il mio pacco gara e apprendo quasi per caso che la partenza è posticipata di mezzora. In molti ne sono ancora all’oscuro, quale che sia la causa del ritardo a volte basterebbe anche un foglio appeso, scritto anche a mano, per avvisare i partecipanti. Fa niente siamo abituati a ben altro e noi dell’Evaloon lo facciamo scorrere bene il tempo chiaccherando in allegria e riscaldandoci lungo il percorso in compagnia. Percorso che rispetto allo scorso anno è stato invertito di direzione e anche allungato di qualche km. Rimane sempre un bellissimo percorso adatto a tutti e, secondo me, anche meno duro rispetto al vecchio. Si prendeva infatti quota rapidamente con delle impennate improvvise per poi scendere dolcemente per le ampie strade sterrate della zona. Divertente e velocissimo anche un single track nel bosco. Poco dopo le dieci sotto un sole ormai cocente il via dei 359 iscritti, dei quali 331 poi all’arrivo. Davanti partono subito forte, io sono circa a metà gruppo, arriviamo alla prima salitella e davanti a me scendono di bici in tanti scivolando sul fondo ghiaioso. Cerco di infilarmi in un varco ma non riesco, ondeggio, quasi cado ma riesco a mettere i piedi a terra. faccio per spingere la bici ma il pedale di qualcuno mi si infila nei raggi. Tira e molla, di fianco continuano a passare. Finalmente dopo non so quanto tempo riparto. Non so quante posizioni ho già perso, inoltre le gambe sono di legno. Tutto il primo giro lo faccio in sofferenza con biker che mi passano a destra e sinistra. Cerco di andare comunque del mio passo e poco dopo il primo passaggio vengo raggiunto da Mattia Fontò che sta pedalando molto bene. Lo esorto ad aumentare e a raggiungere chi ci sta davanti. Non so se sia stato il suo arrivo a stimolarmi ma da quel momento le gambe hanno cominciato a rispondere molto meglio tanto da farmi mettere davanti a tirare in molti punti fino a raggiungere tanti biker davanti a noi. Risultato, il secondo giro percorso circa mezzo minuto in meno del primo dove avevo cercato di sfruttare le scie di chi mi superava. Non posso fare il raffronto con la gara dello scorso anno in quanto il percorso è cambiato ma sicuramente in questo periodo andavo molto meglio. Con 100 persone in meno al via lo scorso anno mi ero piazzato al 108° posto, quest’anno al 206°, che le 100 persone in più presenti quest’anno mi siano passate tutte davanti? Devo rimarcare che tre punti importanti lungo il percorso erano scoperti, senza nessun addetto alla segnalazione. Vi erano si le frecce rosse sugli alberi, sarebbe bastato forse anche il semplice nastro biancorosso ad evitare che in tanti sbagliassero strada come in effetti è successo. Alternativo il ristoro, senza pasta party, ma con pizza, focacce e biscotti, comunque apprezzato. Ricco, come già lo scorso anno, il parco premi con bicicletta come ambito trofeo. Nulla è toccato invece alle società e non ne capisco il motivo. La logistica deve comunque affidarsi sempre al bel tempo vista la mancanza di strutture al coperto che possano riparare durante le premiazioni e il ristoro in caso di pioggia. Il percorso merita, così come i numerosi e di valore premi a sorteggio, l’organizzazione deve di sicuro migliorare.
La gara è stata vinta Da Mauro Tursi in 1h08’37 mentre in campo femminile a prevalere è stata Janine Jackson in 1h26’36’’.
La classifica completa la trovate <<QUI>>
Qui sotto la classifica societaria:
Qualche foto delle premiazioni e di qualche Evaloon che gironzolava in zona ritrovo:
Mario,
che non dovrebbe avere un blog visto quanto va piano…
Nessun commento:
Posta un commento