In settimana Giuseppe Grassi su Facebook mette un avviso piccolo piccolo. Domenica alle 9 da casa mia si parte per un giro nel parco Pineta di Tradate, ci sono anche due ragazzi per cui l’andatura sarà rallentata. Bene così mi presento all’appuntamento incuriosito nel sapere in quanti saremo. Arrivo e sono già in 5. Non vedo i ragazzi e chiedo dove sono. Arrivano mi rispondono e arriva anche qualcun’altro. Aspettiamo e di li a poco ci siamo tutti. Siamo in 16, ben sedici bikers. Si parte che sono quasi le 9,15. Mi metto davanti a segnalare la strada a chi non la sa e intanto discuto con Giuseppe sul percorso da fare. Lui vorrebbe fare il suo solito giro che però secondo me è troppo duro per i ragazzi. Alla fine lo convinco controvoglia a fare un percorso alternativo che nei primi km non presenta troppe difficoltà tecniche anche se con continui falsipiani in salita. Chi ha le gambe inevitabilmente comincia a fare lunghe tirate per poi ricompattarci più avanti. Passiamo davanti alla Pinetina e ci inoltriamo nuovamente nei boschi per iniziare la parte più difficile e tecnica. I ragazzi sono un po’ in difficoltà. Facciamo una salitella bella tosta e li aspettiamo ma Giuseppe che sta con loro non compare. Hanno fatto un’altra strada mi dice non senza difficoltà di comunicazione al cellulare. Proviamo così a trovarci più avanti. Noi proseguiamo il giro che vista l’ora decido di tagliare in alcuni punti. In più c’è Luca che deve tornare presto e Roberto che deve tornare a casa a Como in bici. Lo accompagniamo così fino a Castelnuovo Bozzente. Intanto Luca gira la bici e torna da solo. Sento ancora Giuseppe per telefono, o meglio non riesco proprio a sentire niente, nel parco non c’è proprio segnale eppure ne servirebbe eccome vista la frequentazione tra bikers, podisti, camminatori e fungiatt. Andiamo così verso Venegono Superiore per poi tornare verso Tradate. Finalmente riusciamo a sentirci però ormai loro sono già troppo lontani. Chiedo ai miei compagni di avventura rimasti cosa fare e mi dicono di proseguire il giro. Tra su e giù inediti nel bosco vedo che si divertono e c’è “nonno” Marziano che non molla un metro e in un punto pianeggiante si è anche messo a tirare come un matto. Devo dire che oggi ho fatto parecchia fatica anche se penso che gli altri sono senz’altro meglio preparati di me visto come acceleravano in alcuni punti soprattutto Marco che sembrava a suo agio su ogni terreno e che ci ha regalato un bel pezzo in impennata nel bosco. Abbiamo comunque fatto un po’ tardi oggi e siamo rientrati verso le 12,30 e qualcuno ha anche proseguito in bici verso casa. Marziano aveva ancora una decina di km da fare!!! Totale 48 km con dislivello di 550 metri stando al gps di Antonio.
Bello bello bello!!! Grazie della compagnia a tutti!
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